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martedì 30 novembre 2010

Torta salata......salmone affumicato e stracchino

Eccomi qua, stasera una ricetta per una torta salata veloce e, a mio parere, stuzzicante....io amo molto sia il salmone sia lo stracchino, quindi unirli in un'unica ricetta era d'obbligo!




INGREDIENTI:
2 dischi di pasta sfoglia - 3 o 4 patate lesse tagliate a pezzetti - salmone affumicato - stracchino - 1 uovo - latte - sale -

PREPARAZIONE:
Lessate le patate, sbucciatele e tagliatele a pezzetti.
Foderate una tortiera con il primo disco di pasta sfoglia senza toglierlo dalla sua carta forno e punzecchiatelo con una forchetta, riempite con le patate, unite il salmone a pezzetti e lo stracchino a ciuffetti aiutandovi con due cucchiai.



Sbattete appena l'uovo con poco sale e versate nella tortiera. Stendete il secondo disco di sfoglia, ripiegate i bordi per sigillare bene e bagnate la superficie con il latte.  Infornate a forno già caldo per una ventina di minuti, a 180 gradi, e comunque fino a doratura.
Non ho indicato le quanntità dello stracchino e del salmone, io ho usato circa 150 gr di ognuno, ma si può variare in base ai gusti personali! Penso che un po' di erba cipollina ci possa stare molto bene...
Io ho aggiunto sopra un po' di semi di sesamo prima di infornare.

Con questa ricetta partecipo al contest di LA RENNA IN CUCINA



A presto!!

domenica 28 novembre 2010

Cuori soffici al cardamomo con sciroppo al caffè.....with love



Da un po' di tempo mi frullava questa idea per la testa....preparare un ricetta da dedicare alla mia amica
Libera ....e così, pensa e ripensa, ho deciso di utilizzare due ingredienti che lei abbina, cioè il cardamomo e il caffè!
In mio aiuto sono arrivati giusto in tempo gli stampi della Pavonidea! Così oggi mi sono messa al lavoro e ho preparato questi tortini profumati al cardamomo e decorati con un goloso sciroppo al caffe!
Con tanto affetto li dedico a Libera, con la speranza di poterli preparare e gustare insieme, magari accantoalcamino!!



INGREDIENTI
per i tortini: 300 gr di farina - 120 gr di zucchero di canna - 40 gr di gocce di cioccolato - 1 bustina di lievito per dolci - 1 pizzico di sale - 250 ml di latte - 5 capsule di cardamomo - 2 uova - 80 gr di burro

per lo sciroppo: 125 gr di zucchero - 60 gr di caffè

PREPARAZIONE:
Schiacciate le capsule di cardamomo ed estraete i semi. Metteteli in un pentolino con il latte e fate scaldare bene, poi coprite e fate raffreddare. In una ciotola unite la farina, lo zucchero, il pizzico di sale, il lievito e le gocce di cioccolato e mescolate il tutto. In un'altra ciotola unite le uova sbattute, il latte filtrato, e il burro fuso e mescolate. Versate gli ingredienti liquidi in quelli secchi e mescolate velocemente. Riempite gli stampi per 2/3 (io ho leggermente imburrato perchè li usavo per la prima volta) e infornate a 180 gradi per circa 20 minuti.



Una volta sfornati, aspettate 5 minuti e poi sformateli.



Preparate lo sciroppo unendo lo zucchero e il caffè in un tegamino e facendo bollire qualche minuto, fino ad addensarlo un pochino. Lasciate raffreddare.
Se volete presentarli in modo carino, tagliateli in modo che stiano dritti sul piattino, versateci sopra un po' di sciroppo, aspettate due minuti in modo che il tortino assorba un po' lo sciroppo e poi.....gnam!



sabato 27 novembre 2010

Ancora Bavarese



So che avevo già postato la ricetta della Bavarese alla Vaniglia qualche tempo fa, ma lo scorso fine settimana l'ho ripreparata, Flavio me l'ha chiesta da portare a una cena con i suoi amici...
Dato che ho usato la ricetta che ho sul libro della scuola alberghiera, che è leggermente diversa dalla precedente, ho pensato di postarla nuovamente, con le nuove foto!

INGREDIENTI:
per la bavarese 500 ml di latte - 5-6 tuorli - 200 gr di zucchero - 1 stecca di vaniglia - 14 gr di gelatina in fogli - 500 ml di panna fresca

per la base 200 gr di biscotti secchi - 70 gr di burro

PREPARAZIONE:
Mettete la gelatina a bagno in acqua fredda per almeno 10 minuti.
Tagliate la stecca di vaniglia nel senso della lunghezza, e prelevate i semi all'interno e mettete tutto in una casseruola con il latte. Portate a bollore. Nel frattempo montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e cremoso.Togliete il latte dal fuoco e versatelo gradatemente sui tuorli, mescolando bene con una frusta. Travasate la crema nella casseruola e riportate tutto sul fuoco a calore bassissimo, mescolando continuamente. Quando la schiuma bianca sulla superficie tenderà a sparire, la crema inizierà ad addensarsi (cottura alla rosa: 82-84 gradi se avete il termometro), togliete quindi il composto dal fuoco. Aggiungete la gelatina strizzata, filtrate e fate raffreddare ( servirebbe l'abbattitore, che però noi casalinghe non abbiamo quindi io attendo 5 minuti, poi la metto in frigo).
Una volta fredda, montate la panna a una consistenza non troppo densa, ed incorporate la crema alla panna, mescolando delicatamente.
Versate il composto negli stampi o in una tortiera con una base preparata unendo biscotti secchi sminuzzati e burro fuso. Lasciate in frigorifero o frizer per qualche ora.



Con del cioccolato fondente e un conetto di carta forno potete fare delle belle decorazioni, direttamente sulla bavarese, quando è già bella soda, oppure su della carta da forno, e posizionarle prima di servirla!

venerdì 26 novembre 2010

Un pacchetto graditissimo.....e cioccolatini per tutti!


E' arrivato!!
Il pacco della PAVONIDEA, con alcuni dei loro bellissimi stampi in silicone, è finalmente arrivato..
Il silicone in cucina è davvero utilissimo, e non vedo l'ora di provare tutti questi stampi....ho già in mente qualche idea per delle ricettine golose!



Per il momento accontentiamoci di questi cioccolatini, realizzati proprio con lo stampo Pavonidea a forma di stelline, seguendo la ricetta all'interno della confezione, che vi riporto, anche se io ho usato solo il cioccolato bianco e il fondente, quello al latte l'avevano mangiato i bambini :-)

INGREDIENTI per 16 cioccolatini:
100 gr di cioccolato bianco tritato - 100 gr di cioccolato al latte tritato - 100 gr di cioccolato fondente tritato
5 chicchi di uva passa - 5 piccole mandorle - 6 cubetti di cedro - aromi al rum, mandorla e menta



PREPARAZIONE:
Sciogliete separatamente i tre tipi di cioccolato, poi aromatizzate il cioccolato bianco con 2 gocce di aroma al rum, quello al latte con 2 gocce di aroma alle mandorle e il fondente con 2 gocce di aroma menta.
Preparate 3 conetti di carta da forno, poi riempiteli singolarmente con il cioccolato al latte, bianco e fondente.
Spremete i tre diversi tipi di cioccolato in piccola dose nelle impronte dello stampo, colandole per metà, poi inserite nel cioccolato bianco l'uva passa, in quello al latte le mandorle, e nel fondente il cedro. Completate riempiendo le impronte o con il rispettivo cioccolato, oppure alternando le tipologie. Ponete in frigo per 2-3 ore. Sformate i cioccolatini e decorate a piacere con i diversi tipi di cioccolato fusi.
Lasciate riposare a temperatura ambiente per 15-20 minuti prima di consumarli.




E' stato facilissimo farli, e supersemplice sformarli, quindi sono soddisfatta e credo che queste stelle golose possano essere una buona idea per i regali di Natale!


....presto una ricettina con lo stampo a forma di cuore!!

giovedì 25 novembre 2010

Pane di Flavio

Eccovi il pane che prepara ormai da qualche settimana mio marito....
Che dire, è molto buono, e sinceramente il risparmio è notevole, e poi si conseva benissimo per diversi giorni!
Perfetto per fare crostini e crostoni....e anche la scarpetta!!




Pane bianco
INGREDIENTI: 800 gr di farina 0 - 200 gr di semolino di grano duro - 400 ml di acqua - 1 cubetto di lievito di birra - un cucchiaio di sale fino - 4 cucchiai di olio evo

Pane alle olive
INGREDIENTI: 800 gr di farina 0 - 200 gr di semolino di grano duro - 400 ml di acqua - 1 cubetto di lievito di birra - un cucchiaio di sale fino - 4 cucchiai di olio evo - 5 olive verdi giganti (oppure una decina delle piccole)

PREPARAZIONE:
Fate sciogliere il lievito di birra nella tazza d'acqua tiepida. Sulla spianatoia fate una fontana con le farine, il sale e le olive (per il pane aromatizzato), aggiungete l'olio e poi l'acqua e con una forchetta iniziate a "tirar dentro" la farina, e a impastare. Continuate poi a mano fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungete eventualmente un goccio d'acqua se necessario.
Coprite con un panno asciutto e fate lievitare per almeno un'ora, fino al raddoppio.
Riprendete l'impasto e lavoratelo una seconda volta, poi coprite nuovamente e fate lievitare ancora. Noi lo abbiamo impastato per 3 volte. L'ultima volta mettetelo a lievitare dirattamente sulla placca che userete per la cottura. Una volta raddoppiato di volume infornate a 175° per 1 ora circa.



Buona giornata a tutti voi..

martedì 23 novembre 2010

La poesia ...diventa palato

....come a volte capita l'amicizia mi riserva grandi emozioni.

In un anonimo lunedì sera di novembre, attorno al mio tavolo, gustando una cena veloce, cinque donne, tra discorsi impegnati di vita e vite vissute, futili risate, storie di blog e di cucina e di bambini e di lavori....e di passioni e di poesia....

Con tutti voi che mi leggete voglio condividere questa poesia a me dedicata da un'amica cara e dotata a mio avviso di un grande talento, che mi ha molto emozionata....

La poesia ...diventa palato

La sera,
si siede, è stanca,
il lavoro la sfianca.

La legna arde,
Agata morde,
i bambini felici
giocano con gli amici,
Flavio sereno si toglie una scarpa
nella sua mente ...forse una carpa!

Assorta, riflette,
pensa a ricette!

Fa liste di spesa, le compra, le pesa...
Impasta, rimesta, assaggia e pesta,
sminuzza, decora, pennella ...
mette cannella,
rosola, tosta, addensa, da forma ...
e inforna.

Impiatta, guarda, sistema, le mette in posa
certo non sono "solo una cosa",
sposta, centra, inquadra e scatta...
è fatta!

Tutto è pronto, tutto è perfetto
tutto è curato, è prelibato!

La poesia diventa palato.

Maria Grazia Dal Monte  



....e con questi bellisimi e azzeccati versi in rima vi auguro buona serata!
Alle prossime ricette!!

   Grazie di cuore MG..

lunedì 22 novembre 2010

Calamari ripieni



INGREDIENTI:
12 calamari - 2 spicchi d'aglio - pan grattato - 3 filetti d'acciuga - un cucchiaino di capperi sotto sale - 1 uovo - prezzemolo - 3 mododori maturi - 1 cipolla piccola - olio evo - sale e pepe - vino bianco

PREPARAZIONE:
Lavate i calamari, separate i tentacoli dalle sacche, eliminate il becco e gli occhi, le interiora e la cartilagine dalle sacche. Tritate i tentacoli, metteteli in una ciotola e unite il pan grattato, il prezzemolo lavato e tritato, lo spicchio d'aglio e i capperi sciacquati e tritati, e i filetti d'acciuga sminuzzati. Aggiungete l'uovo, sale e pepe e amalgamare il tutto. Farcite i calamari, senza riempirli del tutto per evitare che il ripieno fuoriesca in cottura.
Sbollentate i pomodori, togliete la buccia e tagliateli a dadini piccoli.
Fate un trito con la cipolla e fatela imbiondire in un tegame con l'olio; aggiungete i calamari e fateli rosolare per qualche minuto, unite il vino bianco, fate sfumare, aggiungete i pomodori e continuate la cottura per una quindicina di minuti.
Servite caldi, irrorati con il loro sughetto.

sabato 20 novembre 2010

Capesante allo Zafferano


Stamattina finalmente io e Fla siamo riusciti a fare un bel giro in centro, una capatina in pescheria per comprare il pesce per la cena di stasera, un giretto per negozi a guardare le vetrine di Natale! Che bello, anche se piovigginava poco importava....uno sguardo alle bancarelle del mercato e addirittura un giretto veloce al centro commerciale....Mi sono venute già mille idee per i regali di Natale! In più ho comprato una bella tovaglia nuova! Ho deciso che da oggi cercherò di apparecchiare in modo carino tutti i giorni, non solo quando abbiamo ospiti!  Però non voglio divagare, quindi vi presento questa ricettina che ho trovato su un libro che mi avevano dato in omaggio qualche anno fa al supermercato proprio nel periodo delle feste.
Era da molto che volevo provarla, quindi stamattina ci siamo fermati in negozio da un amico a comprare lo zafferano buonissimo di sua produzione..alla fine è stato molto semplice preparare questo piatto, è piaciuto moltissimo, quindi credo proprio che le rifarò!!




INGREDINTI:
8 capesante - 100 ml di panna fresca - 1 scalogno piccolo - 20 gr di burro - un bicchiere di vino bianco - 1 pizzico di pistilli di zafferano - 1 pomodoro maturo - prezzemolo - sale e pepe

PREPARAZIONE:
Aprite le capesante, staccate i molluschi e lavateli.
Versate la panna in un pentolino e fatela ridurre della metà. Tritate lo scalogno. Sbollentate il pomodoro, eliminate la pelle e riduceteli a dadini. Lavate e sminuzzate il prezzemolo.
Fate fondere il burro in una padella e rosolate per qualche minuto le capesante. Toglietele poi dalla padella e tenetele al caldo. Nella stessa padella mettete lo scalogno tritato, un pizzico di sale e di pepe, il vino bianco, la panna e fate ridurre di circa 1/3 a fuoco vivace. Unite poi i pistilli di zafferano e dopo un minuto il prezzemolo tritato e i dadini di pomodoro.
Rimettete le capesante nella padella e terminate la cottura a fuoco basso per pochissimi minuti.
Servite calde con il loro fondo di cottura!


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Antonella


giovedì 18 novembre 2010

Torta salata....per risolvere una cena!

Invogliata e ispirata dalla bellissima torta salata di Ambra de "Il gatto ghiotto" che trovate QUI , e avendo in casa della pasta sfoglia, ho pensato di farne una anch'io...E ho fatto bene, perchè le torte salate in effetti risolvono una cena,  sono squisite e si possono preparare praticamente con qualsiasi ingrediente che trovate nel vostro frigo!


Io ho usato: due rotoli di pasta sfoglia, 4 patate, 6 wurstel di tacchino, 6 cuori di carciofi a quarti, una scamorza affumicata (piccola), un uovo e un tuorlo, sale e pepe.
Ho steso la prima sfoglia sulla telia e l'ho riempita con le patate precedentemente cotte al vapore e tagliate a pezzetti, ho aggiunto i wurstel a fettine, i carfiofini tagliati in quarti e la scamorza a pezzetti. Poi ho sbatuto l'uovo con un pizzico di sale e una macinata di pepe e l'ho aggiunto al ripieno. Ho chiuso con il secondo rotolo di sfoglia e ho spennellato la superficie con il tuorlo.
Ho infornato a 180 gradi fino a doratura....
I bambini hanno fatto il bis!!


martedì 16 novembre 2010

Gnocchi di patata ai formaggi

Già da qualche giorno Alex gridava a gran voce: "GNOCCHI GNOCCHI" quindi perchè non accontentarlo!?
L'idea era di farli sabato....ma siamo dovuti andare a lavorare....allora non rimane che domenica!
E così è stato, e visto che mio figlio è anche appassionato di formaggi, il condimento vien da se!!



INGREDIENTI:
1 kg di patate a pasta bianca - 350 gr di farina - un pizzico di sale - un uovo

30 gr di burro - 60 gr di fontina - 60 gr di emmental - 60 gr di parmigiano grattugiato - 100 gr di gorgonzola - (panna facoltativa)

PREPARAZIONE:
Lavate le patate e lessatele senza sbucciarle. Ancora calde togliete la buccia e passatele allo schiacciapatate.
Sulla spianatoia formate una fontana con la farina, unite il pizzico di sale e le patate passate, iniziate a impastare, poi unite l'uovo e continuate ad impastare fino ad ottenere un composto senza grumi, compatto ma soffice.


Dividete l'impasto e ricavate dei salsicciotti di 2-3 cm di diametro da cui taglierete i vostri gnocchi. Fate passare ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, disponeteli su un vassoio infarinato, (con questa dose io ne ho fatto anche un vassoio che ho congelato). Cuoceteli in abbondate acqua salata.

Per il condimento, tagliate a dadini tutti i formaggi, mettete il burro in una padella, fatelo sciogliere poi aggiungete i formaggi. Fateli sciogliere a fuoco dolce mescolando, e alla fine, se volete, unite un goccio di panna (io uso quella fresca).

E adesso? Bon appetit!!


lunedì 15 novembre 2010

La mia prima Tarte Tatin



Mele mele e ancora mele.....Mio marito è stato dal contadino vicino casa nostra e oltre alle patate, è rientrato a casa con un sacco di mele..Benissimo, ho pensato, Andrea ne va matto...le lava e se le mangia a morsi! E di sicuro gli fanno un gran bene, e poi ci sta una bella torta, per fare merenda. E così ho guardato un po' sul web le immagini delle varie torte di mele, per vedere se ne trovavo una che mi ispirasse. Ho così scoperto la storia della Tarte Tatin....ma dove ho vissuto fin'ora?? Non me avevo mai sentito parlare!! E invece scopro che è famosissima, come le sorelle da cui prende il nome...di seguito la storia:

La tradizione narra che questa torta di mele nasca da un errore commesso dalle signorine Tatin, proprietarie dell’omonimo Hotel Tatin a Lamotte-Beuvron, in Francia: in una giornata frenetica, nel 1898, Stéphanie Tatin, addetta alla cucina, lasciò cuocere troppo a lungo nel burro e nello zucchero le mele pronte per essere inserite in una classica torta e per evitare di buttarle ormai completamente caramellate le coprì con la pasta e le finì di cuocere in forno così com’erano, mele sotto e pasta sopra. Una volta che la torta fu cotta la ribaltò e il risultato fu davvero eccezionale.
(tratto dal web)

Così mi sono messa al lovoro....eccovi la ricetta:

INGREDIENTI:
5 mele - 80 gr di burro - circa 100 gr di zucchero di canna - un rotolo di pasta sfoglia (anche se ho trovato ricette con la frolla e anche con la brisè) - mezzo limone

PREPARAZIONE:
Sbucciate le mele e tagliatele a quarti, man mano che le tagliate mettetele in una ciotola con succo di limone per non farle annerire.
In una teglia che resista alla cottura anche sul fornello disponete il burro a pezzettini e lo zucchero e fate sciogliere sul fuoco basso. Una volta sciolto e amalgamato zucchero e burro sistemate le mele cercando di chiudere tutti i buchi, rimettete sul fuoco e fate caramellare a fiamma vivace per 10/15 minuti. Lo sciroppo sul fondo deve diventare di un bel colore caramello..poi togliete dal fuoco.


Prendete la pasta sfoglia e adagiatela sulle mele, ripiegando l'eccesso e aiutandovi con una forchetta spingete i bordi cercando di racchiudere bene le mele. Bucherellate la pasta con una forchetta.
Infornate a 200 gradi per una quindicina di minuti e poi abbassate a 175 gradi per altrettanto tempo.



Una volta cotta e sfornata, dovete rigirarla subito, altrimenti raffreddandosi le mele potrebbero attaccarsi al fondo della telia. quindi facendo attenzione a non bruciarvi, capovolgete la torta su un piatto da portata.


Io l'ho servita con una cucchiaiata di panna semimontata con pochissimo zucchero...una delizia!





Con questa ricetta partecipo al contest di Arabafelice:

sabato 13 novembre 2010

Barchette di frolla al cardamomo e cioccolato



Finalmente!! Stasera sono riuscita a fare questi dolcetti....ne avevo accennato tempo fa quando vi avevo parlato dei pasticcini che mangiavo da bambina. Nel vassoietto della Domenica mattina non poteva mancare una bella fila di queste barchette!
Ci è voluto un po' di tempo, però mio marito ha apprezzato!
Mercoledì sera al corso di pasticceria ho chiesto al nostro "prof" la ricetta per la frolla adatta a fare le tartellette, così ho finalmente usato le formine a forma di barchetta che avevo comprato un po' di tempo fa.
Ho apportato solo una piccola aggiunta, cioè un po' di cardamomo....l'ho trovato in un negozio di articoli bio e l'ho comprato per provare a fare il caffè della mia amica Libera. Quando ho sentito il suo meraviglioso profumo ho pensato di usarlo anche nella frolla! Risultato ottimo!!

INGREDIENTI:
per la frolla: 500 gr di farina - 150 gr di zucchero - 175 gr di burro - 1 uovo + 1 tuorlo (latte facoltativo) - un pizzico di sale - 4 capsule di cardamomo

per la ganache: 100 gr di cioccolato fondente - 100 ml panna - (30 gr burro pomata facoltativo)

per farcire: ciliegine candite

PREPARAZIONE:
Schiacciate le capsule di cardamomo ed estraete i semini scuri che troverete all'interno. Metteteli in un mortaio e riduceteli in polvere.
Sulla spianatoia mescolate la farina e lo zucchero e la polvere di cardamomo e formate una fontana. Unite al centro il burro a pezzetti e impastatelo con una parte della farina. Riformate la fontana, aggiungete le uova
ed impastate velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare 20 minuti in frigo.
Stendete poi la frolla e foderate gli stampini da tartelletta, precedentemente imburrati (io ho usato burro fuso e un pennello) e infarinati. Eliminate dalle formine la frolla in ecesso. Punzecchiate con la forchetta il fondo e infornate a 180 gradi per 10/15 minuti (forno già caldo) in base alla grandezza delle formine e allo spessore della frolla. Fate poi raffreddare.



Fate sciogliere il cioccolato al microonde, facendo attenzione a non farlo bruciare. Unite la panna e mescolate per amalgamare bene il tutto. Se volete potete aggiungere un po' di burro.
Mettete la ganache nella sac a poche e decorate le barchette. Infine aggiungete le ciliegine candite!


Con questa ricetta partecipo al contest di Gattoghiotto 

giovedì 11 novembre 2010

San Martino: profumo di castagne e vin brulè


Buon San Martino!!
Per l'occasione mi sono un po' documentata per capire da dove viene questa ricorrenza....
Quindi ecco la storia:

San Martino di Tours viene ricordato l'11 novembre, sebbene questa non sia la data della sua morte, ma quella della sua sepoltura.
E' il patrono di albergatori, cavalieri, fabbricanti di maioliche, fanteria, mendicanti, militari, oche, osti, sarti, sinistrati, vendemmiatori, vinicoltori, forestieri...
La leggenda narra che quando Martino era ancora un militare, ebbe la visione che diverrà l'episodio più narrato della sua vita e quello più usato dall'iconografia. Si trovava alle porte della città di Amiens con i suoi soldati quando incontrò un mendicante seminudo. D'impulso tagliò in due il suo mantello militare e lo condivise con il mendicante. Quella notte sognò che Gesù si recava da lui e gli restituiva la metà di mantello che aveva condiviso. Udì Gesù dire ai suoi angeli: "Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito". Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro.


In Italia il culto del Santo, che si espleta nel giorno della sua ricorrenza religiosa, è legato alla cosiddetta estate di San Martino la quale si manifesta, in senso meteorologico, all'inizio di novembre, e dà luogo ad alcune tradizionali feste popolari.
Nel veneziano l'11 novembre è usanza preparare il dolce di San Martino, un biscotto dolce a forma di cavaliere, decorato con confetti e caramelle, come quello di Patricia che potete vedere QUI.
Nel Salento, invece, l'11 novembre è occasione di ritrovo fra i giovani, che si incontrano nelle case di campagna per trascorrere la serata insieme, organizzando cene a base di piatti particolari quali carne arrostita e castagne. Il vino rappresenta la bevanda principale, nonchè quasi una sorta di simbolo, di questa "festa".                                                                                       (tratto da Wikipedia)

Anche da queste parti si usa, per la sera di San Martino, abbrustolire castagne e preparare un fumante vin brulè, da condividere con gli amici....per festeggiare anche i "becchi", ovvero i cornuti....perchè San Martino è anche la festa dei cornuti appunto, e ho scoperto che forse è  perché nel giorno dedicato al Santo si svolgevano, in più località, fiere di bestiame, per lo più “munito di corna”. Secondo un’altra ipotesi, invece, anticamente, si celebravano, proprio a novembre, 12 giorni di sfrenata festa pagana, di tipo carnevalesco, durante i quali avvenivano spesso gli adulteri.
Beh, diciamo che non importa da dove derivi, l'importante è cogliere l'occasione per ricordare San Martino e condividere dei bei momenti con la famiglia e le persone care!


VIN BRULE'

INGREDIENTI:
1 litro di vino rosso corposo - 2 stecche di cannella - 200 gr di zucchero - 8 chiodi di garofano - 1 arancia - 1 limone (noce moscata facoltativa)

PREPARAZIONE:
Mettete in una casseruola il litro di vino con lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano e la scorza dell'arancia e del limone (senza la parte bianca).


 Portate a ebollizione a fuoco basso, mescolando per far sciogliere completamente lo zucchero. Fate bollire qualche minuto, poi avvicinate una fiamma alla superficie del vino, l'alcool prenderà fuoco, finchè sarà esaurito e si spegnerà. Attenzione alle scottature!!
Una volta pronto, filtratelo con un colino e servite caldissimo, eventualmente con una bella fetta d'arancia, e accompagnatelo a delle belle castagne arrosto!!


mercoledì 10 novembre 2010

Straccetti di pollo con panna e chiodini


Dopo aver visto la ricetta della mia amica Libera, dei bocconcini di pollo, ho pensato che effettivamente pollo e panna stanno parecchio bene insieme, la sua ricetta mi è piaciuta moltissimo e voglio provarla presto, ma, non avendo in casa il pepe rosa e la salvia, mi sono arrangiata con gli ingredienti che avevo a disposizione, ed è venuto fuori questo piatto saporito, che ha riscosso molto successo tra gli uomini di casa!!


INGREDIENTI:
Petto di pollo a fette - funghi chiodini - prezzemolo - panna da cucina - sale - olio evo

PREPARAZIONE:
Pulite i funghi e metteteli in una padellina con poco olio. Fateli cuocere e poco prima di spegnere il fuoco aggiungete un po' di prezzemolo.
Tagliate le fette di petto di pollo a striscette e fatele rosolare, salandole un po', in una padella con poco olio, (se volete una ricetta più leggera, potete non aggiungere olio). Una volta rosolate, unite i funghi e un po' di panna da cucina....fate insaporire, assaggiate e se necessario regolate di sale, e sono pronti!


martedì 9 novembre 2010

Garganelli all'uovo con sughetto di mare



Lo scorso sabato avevo voglia di pesce, ma abbiamo avuto un problema all'auto.....Secondo voi cosa si può trovare in pescheria di sabato a mezzogiorno e venti? Vi rispondo io: praticamente più nulla! Quindi siamo usciti con una misera borsina, con quel po' di pesce che era rimasto: un pugno di alici, 6 o 7 calamari e due filetti di spigola. L'unica consolazione è che era freschissimo!
"Ok, e cosa ci faccio?" In macchina, mentre tornavamo a casa mi è venuta l'idea....
Un bel condimento al profumo di mare per condire i garganelli fatti in casa dalla nonna di mio marito..(che sono talmente buoni che si possono condire anche solo con un filo d'olio, però visto l'acquisto...meglio un sugo di pesce!)
E così, detto fatto: per la prima volta ho fatto un sugo di pesce senza usare niente di preparato, surgelato o inscatolato!



INGREDIENTI:
6/7 alici - 6/7 calamari - due filetti di spigola - olio - una piccola carota - una piccola cipolla - una costa di sedano - mezzo bicchiere di vino bianco - una decina di pomodorini ciliegia - 4 cucchiai di passata di pomodoro (oppure un po' di concentrato) - garganelli all'uovo

PREPARAZIONE:
Lavate il pesce, togliete le interiora la lisca e la testa dalle alici, svuotate la sacca dei calamari, elminate il "dente" e gli occhi e la strisciolina di cartilagine, incidete i filetti di spigola con un coltello affilato e eliminate con cura la pelle e controllate che non ci siano lische. Tagliate tutto il pesce a tocchetti, e tenetelo da parte.
Preparate un fondo con la cipolla, la carota e il sedano tagliati finemente ( ma secondo me possono andar bene anche più grossolani ) e fateli soffriggere in poco olio extravergine. Aggiungete il pesce e fate cuocere a fuoco vivace, aggiungendo il vino bianco. Fate sfumare, abbassate la fiamma, unite i pomodorini tagliati a metà e la passata di pomodoro (o il concentrato) per dare un po' di colore. Regolate di sale, cuocete per qualche minuto e poi tenete in caldo.
Lessate i garganelli in abbondante acqua salate, scolateli e conditeli con il sughetto.......e bon appetit!!