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giovedì 15 dicembre 2011

La parola al cibo: Zucchero e Olio d'Oliva


Puntualissime eccovi il quinto appuntamento con la rubrica che ci insegna il mangiar sano!! Buona lettura, e grazie ancora a Susi per tutte queste preziose informazioni!!

Salve a tutti.
Questo periodo dell’anno è il più adatto per affrontare l’argomento di questo mese, anche se ciò che leggerete non vi piacerà. Comunque ricordate sempre, per non cadere nelle ossessioni, che non è quello che mangio da Natale a Capodanno che danneggia la mia salute ma è come mi nutro da Capodanno a Natale.

LO ZUCCHERO E LE MALATTIE
Un elevato consumo di zucchero, è ormai chiaro a tutti, provoca resistenza insulinica, che a sua volta porta a una condizione nota come sindrome metabolica o pre-diabete.
Questa sindrome se non viene trattata può portare malattie come ipertensione, obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
L’aumento del carico glicemico nella nostra alimentazione è andato in parallelo con il diminuire dei grassi e ha prodotto effetti nefasti.
Il carico glicemico è la misura più utile per valutare una dieta.
Le malattie prima elencate più l’Alzheimer, i tumori e le altre malattie cronico-degenerative sono tutte aumentate proprio negli anni in cui il carico glicemico medio è cresciuto, nonostante i grassi siano diminuiti. Tutto ciò è accaduto perché abbiamo eliminato i grassi e di conseguenza i grassi buoni, quelli che ci servono per ridurre l’infiammazione e regolare il metabolismo.
A questo si aggiunge l’abitudine di consumare carboidrati senza distinguere fra integrali o raffinati.
Tutto questo a aumentato a dismisura l’obesità, ed essere obesi si traduce in un peggioramento della qualità della vita e in un suo accorciamento. Pensate a qualche mese in meno? No, l’obesità ruba all’individuo, in media, ben 9 anni di vita!

L’OLIO D’OLIVA
L’alimento principale della famosa dieta mediterranea è l’olio d’oliva, il cui uso a subito un calo drastico con l’avvento delle diete senza grassi.
Non avremmo potuto fare errore peggiore visto che questo alimento ci protegge da tante malattie.
Sembra proprio che questo singolo alimento, ricco di specifici polifenoli, sia in grado di produrre molteplici effetti preventivi.
Sono perciò superflue le cautele nei confronti dell’olio extravergine (inutile usarne “solo un filo”)
Usandolo crudo abbondiamo pure.
Fino a qualche anno fa si pensava che i benefici fossero legati esclusivamente alle elevate concentrazione di acidi grassi monoinsaturi, in particolare di acido oleico. Ma sembra esserci dell’altro. L’olio d’oliva esercita effetti preventivi molto più vasti di altri oli altrettanto ricci di grassi monoinsaturi.
Secondo i ricercatori, questi effetti sono dovuti ai polifenoli contenuti specificatamente nell’olio d’oliva.
L’olio d’oliva aumenta il colesterolo buono e diminuisce i trigliceridi, riduce la placca arteriosclerotica, funziona come antinfiammatorio naturale, inibisce la coagulazione del sangue riducendo il rischio di trombosi, aiuta nell’artrite e sembra perfino avere un’azione antitumorale.
Da un recente studio italiano è emerso come quest’olio prevenga il diabete di tipo 2.
L’olio d’oliva sembra perfino proteggere le ossa attraverso una riduzione locale dell’infiammazione che contribuisce all’osteoporosi.
Tutti questi effetti vengono ulteriormente amplificati con l’assunzione di Omega 3 nella dieta o come integrazione (attenzione alla qualità degli integratori).
Insomma buone notizie: c’è un alimento molto presente nella nostra dieta (a parte chi lo ha sostituito con olio di semi convinto erroneamente che sia meno calorico) che non solo non ci fa male ma che sembra proteggerci da molte malattie.
Non facciamoci allora troppi problemi per il fatto che è un grasso. Adottiamo invece una visione nutrigenomica del cibo e teniamo sempre presente che l’olio d’oliva manda molti messaggi di salute al nostro corpo.
Nel prossimo incontro cominceremo a conoscere una ad una le vitamine.

Buona vita e BUONE FESTE
SUSI ABBONDANZA consulente nutrizionale. www.circololemuria.it susiabbondanza@gmail.com
N.B. le informazioni scientifiche sono tratte dal libro del Dott. Filippo Ongaro, Mangia che ti passa.


10 commenti:

  1. Sempre interessantissima questa rubrica :) Un bacione, buona giornata

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  2. Wowww...interessante, non ne devo perdere...ciao.

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  3. in effetti ormai si fa troppo uso di zuccheri raffinati dannosissimi per l'organismo dell'uomo, poi le diete fai da te e drastiche sono la peggior cosa che si possa fare! per quanto riguarda l'olio io penso che male proprio non fa certo non bisognerebbe abbondare ma questa regola vale per tutto! grazie per queste utili informazioni! buona giornata :-)

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  4. sapevo che faceva bene,ma non pensavo che l'olio di oliva avesse così tanti benefici!! bene, io lo uso sempre, soprattutto a crudo, e anche per la bimba.
    grazie tati!

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  5. complimenti una rubrica molto interessante buona serata

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  6. Sempre più interessante questa rubrica, un bacio grande

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Molto interessante! Sai che noi spesso versiamo dell'olio extravergine in un piatto, lo condiamo con origano e c'inzuppiamo il pane caldo! Un cibo così non può fare che bene!
    Cara Tiziana auguro a te e famiglia buone feste e ci ritroviamo per i cantucci! Baci

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  10. Ciao Tiziana, interessanti come sempre questi articoli...spero ti vada tutto bene (a parte il caos lavorativo), baci, Mila

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