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venerdì 30 marzo 2012

Voglia di mare....

....fusilli con pesce, zucchine e ceci


Con il cambio dell'orario dello scorso week end e le giornate così lunghe è un po' come se l'estate fosse alle porte, anche se in realtà è appena iniziata la primavera. Beh, io ho una gran voglia di mare, di sabbia calda, di costume (anche se è il caso di iniziare una dieta, altrimenti mi tocca comprarne dei nuovi, perchè nei vecchi non ci entro!!)...
L'anno scorso, purtroppo, il mare non l'abbiamo proprio visto, ma spero quest'anno di riuscire ad andarci, qualche sabato o domenica! Vivere in una città senza mare è un po' triste, ma pazienza, è ancor più bello quando poi riusciamo ad andarci!! Vi dirò di più, tornerei volentieri all'isola d'Elba...chissà, magari...!
Intanto ci gustiamo un primo al sapore di mare....così pensiamo alle vacanze ancor più volentieri!

INGREDIENTI:
circa 400 gr tra moscardini, anelli di calamari, cozze e vongole già sgusciate - due zucchine piccole - un pomodoro - 3 cucchiai di ceci lessati - sale rosa - misto di erbe aromatiche (rosmarino - timo - salvia - maggiorana) - uno spicchio d'aglio - mezzo bicchiere di vino bianco secco - olio evo - 320 gr di fusilli

PREPARAZIONE:
Lavate e spuntate le zucchine poi tagliatele a cubetti. Lavate e tagliate anche il pomodoro a pezzetti. Fate un trito con l'aglio e le erbe aromatiche. In una padella fate scaldate tre cucchiai di olio, poi unite le zucchine, un po' d'acqua e coprite lasciando stufare a fuoco basso per qualche minuto. Aggiungete il pomodoro e il pesce, alzate la fiamma e unite il vino, lasciate sfumare,salate e unite il trito, poi coprite di nuovo, abbassate e cuocete per pochi minuti.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela nella padella col condimento, fate insaporire, unite i ceci precedentemente lessati e servite.

Candela arredo di Cereria Ermini

Alcune note:
Se usate cozze e vongole col guscio, sgusciatele dopo che si saranno aperte.
Io ho aggiunto l'aglio al trito di erbe aromatiche e l'ho inserito quasi a fine cottura, così l'aglio non mi da nessun problema di digestione, è comunque cotto ma non soffritto.


martedì 27 marzo 2012

Charlotte fragole e menta



Io sono una gran golosa, lo sapete già vero?! Adoro quasi tutti i dolci, e tra i miei preferiti ci sono le millefoglie, i creme caramel e le charlotte.
In origine questi dolci erano costituiti da purea di frutta racchiusa da pane raffermo, magari intinto nel burro, e poi cotto in forno. Fu il famoso pasticcere Marie Antoine Careme (1784-1833), ad inventare la Charlotte russa, in onore dello zar Alessandro I, un guscio di biscotti spugnosi che racchiudeva una bavarese alla vaniglia.
La charlotte è comunque un dolce davvero versatile, si può preparare con savoiardi o pan di spagna, e farcire con frutta, cioccolato, mousse, creme e bavaresi. Io ho optato per una crema al mascarpone, aromatizzata alla menta, ovviamente senza uova (perché mio figlio potesse mangiarla insieme a noi), e il frutto primaverile per eccellenza, le fragole. Questo è stato il dolce per la cena di sabato sera, quando i nostri amici sono venuti a trovarci con la loro piccolina!!

INGREDIENTI:
25-30 savoiardi artigianali - 650 gr di fragole - 400 gr di mascarpone - 320 ml di panna fresca - 130 gr di zucchero a velo - 2 cucchiai di zucchero di canna - 200 ml di acqua - 2 cucchiai di sciroppo di menta - 2 fogli di gelatina

PREPARAZIONE:
Lavate le fragole e asciugatele, poi tagliatele a cubetti. Mettetene 150 gr in un tegamino con l'acqua e i due cucchiai di zucchero di canna. Mettete sul fuoco e lasciate cuocere una decina di minuti, fate raffreddare poi passate con un colino a maglie fitte. Appoggiate un cerchio per torte sul piatto da portata e rivestite il bordo con i savoiardi, tagliati tutti alla stessa misura, ricoprite anche il fondo, poi usate lo sciroppo di fragola per bagnare i biscotti, aiutandovi eventualmente con un pennello.
Ammollate i fogli di gelatina in acqua fredda per almeno 10 minuti. Mettete 50 ml di panna a scaldare, poi unite la gelatina strizzata e mescolate per farla sciogliere completamente. Montate la panna a neve e tenetela in fresco.
Lavorate il mascarpone con lo zucchero a velo fino a renderlo cremoso, unite la panna con la gelatina ormai raffreddata e lo sciroppo di menta. Poi aggiungete la panna montata, in due o tre riprese, cercando di non smontarla troppo.
Versate la crema nel cerchio con i savoiardi, livellate e completate con le fragole.
fate rassodare in frigo per due o tre ore.



Alcune note:
Per la bagna potreste usare anche del liquore alle fragole diluito con acqua.
Ovviamente potete usare anche altri tipi di frutta, e fare strati di crema, frutta e biscotti.
In versione monoporzione si può evitare il passaggio della gelatina. Io l'ho aggiunta per avere una consistenza un po' più soda, e poter tagliare poi le fette più agevolmente.

Con questa ricetta partecipo al contest di L'amore in cucina


lunedì 26 marzo 2012

Gnocchi verdi al gorgonzola e mela


Cosa ne dite, per iniziare la settimana, di un bel piatto di gnocchi?? Cremosi e saporiti, ma con il tocco fresco dato dalla mela e quello croccante delle nocciole. Abbinamenti un po' strani e azzardati ma che non ci hanno delusi!! In più se ci si "accontenta" degli gnocchi comprati, diventa un piatto velocissimo, io l'ho preparato durante la settimana e come sapete abbiamo una pausa pranzo davvero cortissima. Con un po' più di tempo, qualche buona patata e degli spinaci freschi, beh vi divertirete certo di più!!

INGREDIENTI:
700 gr di gnocchi agli spinaci - 140 gr di gorgonzola dolce - 60 gr di gorgonzola piccante - una piccola mela - granella di nocciole

PREPARAZIONE:
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata. Intanto tagliate il gorgonzola a cubetti e fatelo fondere in una padella. Lavate e asciugate la mela poi tagliatene un quarto a fette e il resto a pezzetti. Scolate gli gnocchi e saltateli nella padella con il gorgonzola, poi unite i pezzetti di mela. Impiattate e decorate con fette di mela e granella di nocciola.


venerdì 23 marzo 2012

Insalata tiepida di pasta...

...con topinambur, pomodoro e salsiccia




Da un po' di tempo abbiamo modificato l'ora del pranzo...prima io e mio marito andavamo insieme a prendere Alex da scuola all'una, poi di filato a casa e si pranzava velocissimamente perché alle due dobbiamo rientrare al lavoro. Adesso io vado a casa e Flavio va a prendere Alex, così io ho un po' più di tempo per preparare il pranzo e mangiamo con un po' più di calma....e riesco a fare anche qualche foto per il blog!!
Ieri, per esempio, ho preparato questa insalata di pasta che mi ha messo un gran buon umore, perché era davvero gustosa e mi pareva anche molto primaverile, con i primi pomodori della stagione (già italiani, mi pare che il fruttivendolo abbia detto che vengono dalla Puglia). Io ero un po' scettica, invece sono buonissimi, con quel buon sapore di pomodoro e non acquosi come quelli fuori stagione.
E poi il mitico topinambur....fresco e fantastico con quel sapore di carciofo....mi piace sempre più!! Così posso anch'io dare un piccolo contributo alla mia raccolta...



INGREDIENTI:
320 gr di penne rigate - 2 topinambur - un pomodoro - 4 salsicce di pollo e tacchino - origano fresco - olio evo


PREPARAZIONE:
Cuocete i topinambur in acqua o al vapore preferibilmente qualche ora prima così si raffreddano, pelateli e tagliateli a pezzetti. Lavate il pomodoro e tagliatelo a cubetti. Incidete le salsicce, eliminate la pelle e rosolatele in padella, sminuzzandole con un cucchiaio di legno.
Lessate le penne in abbondante acqua salata, scolatele e passatele sotto acqua fredda, poi condite con olio extravergine e il ragù di salsiccia, il pomodoro fresco, i topinambur e origano fresco.


mercoledì 21 marzo 2012

Crostatine per Dolci ricordi

Candella arredo di Cereria Ermini

Cosa c'è di meglio che una ricetta dolce per una buona causa? Queste crostatine sono il mio contributo all'iniziativa Dolci ricordi, un libro dove verranno raccolte ricette legate ad un particolare momento felice della vita, o ad un ricordo dell'infanzia, preparate per offrire un piccolo aiuto all'associazione La Bici di Rosalina Onlus, che si occupa di aiutare le persone che soffrono di disturbi alimentari. Questo progetto nasce grazie a ilManicaretto, che ci ha contattate, chiedendoci una ricetta e un "dolce ricordo" da donare a chi, purtroppo, ha un difficoltoso rapporto con il cibo.
Se siete curiosi troverete la ricetta nel libro!!


Eccovi il comunicato ufficiale:


Da anni ilManicaretto.it propone agli appassionati e amanti della buona tavola ricette gustose e semplici da preparare.
 Questanno allarte culinaria si è aggiunta la sensibilità verso chi di questarte non riesce più a godere a pieno: le persone che soffrono di disturbi alimentari.
Per loro, purtroppo, il cibo - nel senso della privazione, o dell'eccesso - è diventato un'ossessione, una fonte di sensi di colpa, ed ha perso quel sapore di famiglia e di semplicità che ci lega alle ricette "della nonna", preparate con amore.
 Per offrire nel nostro piccolo un po di aiuto è nata liniziativa benefica  Dolci Ricordi: un libro in cui saranno raccolte ricette di dolci e dessert legate ad un momento felice della propria vita, ad un ricordo di infanzia o semplicemente ad una piacevole emozione. Lintento è dimostrare che così come il cibo rappresenta il nutrimento per il corpo, allo stesso modo le emozioni e i ricordi sono un nutrimento per lanima: entrambi, se vissuti in modo consapevole, possono lasciare un segno positivo importante.

Il ricavato (sottratti i costi di realizzazione) sarà devoluto allassociazione La Bici di Rosalina Onlus, che lo impiegherà per iniziative volte alla informazione, alla prevenzione e all'orientamento terapeutico sul tema dei disturbi alimentari.
 Liniziativa si è concretizzata grazie alla preziosa collaborazione di 21 food blogger italiane che hanno generosamente donato un loro dolce ricordo.

Nel libro ci sarà anche una sezione dedicata alle ricette dei lettori, se vuoi partecipare all'iniziativa lascia i tuoi dati di contatto commentando questo post e cliccando su Mi Piace. Hai tempo fino al 31 Marzo.




martedì 20 marzo 2012

Una torta per una bimba dolcissima...anzi due!


Sabato scorso ho preparato una torta per festeggiare insieme alla amiche l'arrivo della piccola Giulia! Da tanti mesi non aspettavo altro che il momento per fare un dolce che rappresentasse la gioia e la dolcezza che si prova davanti alla nascita, una torta da portare in dono a degli amici tanto speciali, per una merenda in compagnia, finalmente anche della loro piccolina! Così sono stata un po' con loro e mi sono "spupazzata" la bambolina, che diventa sempre più bella...
Ma non è finita, quest'anno nel nostro gruppo ci sono tante cicogne, e venerdì è arrivata anche la piccola Teresa, in anticipo di 4 settimane!! Una bellissima sorpresa, per noi e per mamma e papà!! Anche lei meravigliosa e dolcissima.

Ecco la mia torta....


Per il Pan di Spagna trovate la ricetta QUI
Per la bagna ho stemperato due cucchiai di confettura di albicocche in 150 ml di acqua bollente, ho fatto raffreddare e l'ho usata per bagnare i due dischi di pan di spagna.
Per la farcitura ho lavorato 250 gr di mascarpone con dello zucchero a velo (circa 3-4 cucchiai), poi ho unito 250 ml di panna montata. Ho farcito l'interno e l'ho usata anche per ricoprire tutta la torta. Per decorare il bordo ho usato delle meringhe rosa (la ricetta la trovate QUI, aggiungendo qualche goccia di colorante rosso), mentre sopra ho posizionato un disco di pasta di zucchero bianca, che ho poi decorato con fiorellini e con le scarpine, sempre di pasta di zucchero (la ricetta la trovate QUI).

Una torta soffice, cremosa, dolcissima ma non stucchevole, da rifare presto!!


lunedì 19 marzo 2012

Tubini cremosi al prosciutto e tartufo


Un primo piatto cremoso e appetitoso! Caratterizzato dal profumo intenso del tartufo e dalla dolcezza del crudo di Parma. Fare il bis è d'obbligo, alla faccia di quei ristoranti dove si esce con la fame!!
Un modo alternativo per utilizzare quei vasetti di salsa al tartufo che di solito si usano per i crostini...io ne avevo giusto uno, che mi aveva portato la mia amica Cri da una vacanza a Gubbio, e ho pensato di inaugurarlo così....il resto è finito sul pane che ha fatto mio marito (ma questa è un'altra storia,che potete leggere più giù)!

INGREDIENTI:
320 gr di pasta formato tubini o maccheroncini - 4 cucchiai colmi di Philadelphia - 2 fette sostenute di Crudo di Parma - due cucchiai di salsa di funghi e tartufo estivo

PREPARAZIONE:
Tagliate il prosciutto a dadini e mettetelo a rosolare qualche minuto in una padella. Unite il formaggio e amalgamate, poi aggiungete la salsa al tartufo e fate insaporire. Tenete il condimento in caldo e lessate la pasta in abbondante acqua salata. Aggiungete al condimento qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta, poi scolatela e unitela al condimento.


Alcune note:
Se li avete potete aggiungere dei funghi champignon a fettine al prosciutto, coprite e fate cuocere pochi minuti prima di aggiungere il formaggio.
Quando utilizzate il prosciutto tra gli ingredienti di una ricetta, sceglietelo comunque di qualità, perché, anche se amalgamato ad altri sapori, fa la differenza.

sabato 17 marzo 2012

Pane semintegrale


A mio marito è tornata la voglia di panificare, e sabato si è superato....ha preparato due pagnotte buonissime e fragranti!! Credo sia il pane più buono che ha mai fatto....quindi non posso non condividerlo con tutti voi che mi leggete!


INGREDIENTI:
600 gr di farina di semola - 200 gr di farina integrale - 200 gr di farina di manitoba - 600 ml di acqua - 2 cucchiaini di zucchero di canna - 30 gr di lievito madre secco

PREPARAZIONE:
Fate scaldare l'acqua e unite il lievito e due cucchiaini di zucchero di canna. Impastate tutti gli ingredienti e poi lasciate lievitare coperto da un telo, fino al raddoppio dell'impasto. Rilavoratelo poi brevemente, dividetelo in due pagnotte e sistematele già sulla teglia da forno e lasciate lievitare ancora. Poi cuocete in forno statico già caldo, a 200 gradi per circa mezz'ora.


venerdì 16 marzo 2012

Fragole al Calvados con panna alla vaniglia


E dopo l'uovo al tegamino....le fragole con la panna!!! Si si,  perché ho una gran voglia di primavera e di pranzi all'aperto, e cosa c'è che fa più primavera delle fragole?!
Dal mio fruttivendolo l'altro giorno c'erano questi bei cestini con dei fragoloni rossi, e ho tentennato perché pensavo non fossero ancora buonissime, invece la signora mi ha detto che ne sarei rimasta soddisfatta...così Me ne sono portata a casa due, con in mente un'idea!
Non vi do ingredienti, ma vi lascio solo un po' di indicazioni su come potete fare per renderle ancor più golose!
E magari partecipo a

Lavate le fragole senza togliere il picciolo sotto acqua corrente, asciugatele velocemente poi togliete il picciolo e le foglie e tagliatele a pezzetti. Saltatele in padella con una cucchiaiata di zucchero di canna (e se volete una noce di burro, anche se io eviterei), poi unite un bicchierino di Calvados e se ve la sentite fatele flambare.
Lasciatele raffreddare un po', intanto montate leggermente la panna un una punta di cucchiaino di essenza di vaniglia, deve risultare semimontata.
Preparate i bicchieri con le fragole sotto e un paio di cucchiai di panna sopra!!

Alcune note:
Se non avete voglia di accendere il fuoco potete tagliare le fragole e bagnarle con un mezzo bicchiere di spumante, oppure con un filo di aceto balsamico, o ancora con il succo di un'arancia e una spolverata di pepe di Szechuan.
Se non avete il Calvados, che è un brandy di mele francese, potete usare un altro brandy, o un liquore che preferite.
Vi consiglio di fare un giro sul web e andare a leggere quante proprietà e quante vitamine, sali minerali e aminoacidi contengono le fragole....!!

giovedì 15 marzo 2012

La parola al cibo: La vitamina E


Eccoci giunti anche questo mese all'appuntamento con la rubrica della nostra amica Susi, vi lascio con il nuovo articolo e vi ricordo la raccolta! Partecipate!! Cliccate sulla foto per saperne di più..



Salve, il nostro viaggio nel piatto continua alla scoperta della VITAMINA E.

La vitamina E è una nota vitamina liposolubile disponibile in varie formulazioni.
Ogni variazione esplica una diversa azione dal punto di vista biologico.
La vitamina E è un potente antiossidante.
Protegge dal danno provocato alle cellule dai radicali liberi mediante l’inibizione della loro formazione.
Mentre gli studi in corso continuano a raccogliere dati su questa proprietà, si può affermare che la vitamina E contribuisce a ridurre i rischi e i sintomi iniziali delle malattie in cui l’ossidazione svolge un ruolo importante, come le malattie cardiovascolari.
La vitamina E è importante per tutti i muscoli, la funzione delle membrane e del sistema nervoso.
Con altre sostanze nutrienti antiossidanti, questa vitamina favorisce anche il mantenimento di una pelle sana e in perfetta forma.
Inoltre la vitamina E:
-         Protegge le membrane cellulari con le sue strutture lipoidi altamente protettive, mettendole al riparo dal danno provocato dai radicali liberi (ossidazione)
-         Protegge altre sostanze attive come la vitamina A, gli ormoni e gli enzimi.
-         E’ in grado di bloccare la formazione delle nitrosammine (cancerogene)

Fonti di vitamina E
Vi sono innumerevoli alimenti vegetali, fonti prontamente disponibili di vitamina E naturale.
Oli vegetali, noci, semi e oli di semi, hanno un elevato contenuto di questa vitamina, compresi olio di cartamo (una specie di zafferano) e di grano, mandorle, semi od olio di semi di girasole e nocciole.
Chi è allergico alla frutta secca in genere può prendere in considerazione la verdura a foglia verde di colore scuro, come cavoli, spinaci e broccoli.


Le informazioni sono tratte dalla guida ai prodotti NUTRILITE.

Buona vita.
SUSI ABBONDANZA consulente nutrizionale e d’integrazione. www.circololemuria.it  susiabbondanza@gmail.com

martedì 13 marzo 2012

Non il solito uovo al tegamino



Reduce da una pesantissima gastroenterite, sono qui, pallida e "sfatta" come una pezza lavata....ma mi sto riprendendo di ora in ora....tra l'altro sono stata anche a lavoro oggi, visto che è toccata anche al mio povero maritino, che non sta mai male, ma stavolta ha preso una gran batosta!! Questi virus sono veloci ma ti massacrano!! Quindi non sono proprio nel pieno delle mie facoltà, per questo vi posto un semplice uovo....
Lo so, lo so, penserete che sono matta a postare un uovo al tegamino....!!! Ma ve l'ho detto, non sono ancora del tutto guarita, e poi quest'uovo ha davvero un suo perché! E' stato il mio pranzo qualche giorno fa, e mi è piaciuto davvero moltissimo...
Volete sapere come fare per elaborare anche voi un semplice uovo? Vi accontento...

INGREDIENTI per una persona:
Una fetta di polenta - un uovo - 1/4 di tavoletta di burro di cacao (oppure 5 gr di burro) - sale nero di Cipro - pepe - una grattugiata di fava tonka - una fetta di pan carrè

PREPARAZIONE:
Grigliate appena la fetta di polenta (io l'ho tagliata con il coppapasta rotondo) e la fetta di pan carré tagliata a fiammifero. In un padellino fate fondere il burro, poi adagiate un copppasta della forma che preferite leggermente unto e rompeteci l'uovo dentro. Fatelo cuocere a fuoco dolce, finché l'albume non si sarà rappreso bene, mentre il tuorlo dovrà essere ancora morbido. Eliminate il coppapasta e adagiate l'uovo sul crostino di polenta, salate e pepate e spolverizzate con un'abbondante grattugiata di fava tonka.

L'uovo al tegamino si presta moltissimo ad essere affinato con ingredienti un po' insoliti, se vogliamo, e profumati, come il tartufo, la noce moscata, la paprika o in questo caso la fava tonka.


Con questa ricetta partecipo alla Raccolta di Sosi Dolce Salato


domenica 11 marzo 2012

Una merenda per Matti....e per Alex e Andrea


Quando ho letto ilpost del  nuovo contest di Eleonora e Matti mi è subito venuto in mente cosa preparare per questa merenda...  Anche qui c'è un ragazzino tredicenne, parecchio vorace, quindi è stato abbastanza facile immedesimarmi e pensare a una merenda golosa, ma al tempo stesso nutriente e fatta in casa....e sempre qui c'è anche un bambino (ancora per poco) di dieci anni che adora le banane, quindi ecco qua:

Crepes alle banane con frappé alla menta ( per 2 ometti )


INGREDIENTI:
per 2 crepes: 125 ml di latte - 45 gr di farina 00 - 1 uovo - un cucchiaio raso di sciroppo d'agave - una banana -2 noci di burro - due cucchiai di zucchero di canna - succo e scorza di mezzo limone bio
per il frappé: 200 ml di latte - una pallina di gelato alla menta

PREPARAZIONE:
Frullate nel bicchiere del mixer i 200 ml di latte con la pallina di gelato e tenete in fresco il frappé.
In una ciotola setacciate la farina, poi unite il latte e stemperate con una frusta fino ad ottenere un composto senza grumi. Unite l'uovo leggermente sbattuto e il succo d'agave e amalgamate il tutto, poi lasciate riposare in frigo per un paio d'ore.
Una volta riposata la pastella, mettete una padella sul fuoco (di circa 20 cm di diametro), fatevi fondere una piccola noce di burro, poi una volta ben calda, versate metà della pastella, inclinando la padella per distribuirla uniformemente. Cuocete la crepe per circa un minuto e mezzo, poi rigirate e cuocete dall'altro lato. Tenetela da parte e fate la seconda, poi tenetele in caldo.
Grattugiate la scorza del limone e tenetela da parte. Sbucciate la banana, tagliatela a rondelle e irroratela con un po' di succo di limone. In una padella fate sciogliere una noce di burro con lo zucchero di canna, unite le banane e fatele saltare per un paio di minuti, unite un po' di scorza di limone e spegnete il fuoco.
Farcite le due crepes con le banane, chiudetele a fazzoletto.


Io ho spolverizzato le crepes con cacao e zucchero a velo e ho servito il frappé in bottigliette di succo di frutta con la cannuccia....
Per chi non ama le banane via libera a fragole, mele, pere...e tra un po' pesche o albicocche!!
Con questa ricetta partecipo al contest di Burro e miele


sabato 10 marzo 2012

Due premi e due grazie!!!!

In questo periodo le mie cara lettrici blogger mi hanno fatto dono di diversi premi, e oggi ho pensato di ringraziare due di loro, Elly e Rosellina!!!

Iniziamo da Elly che ritiene il mio un blog affidabile....wow che onore!! Ne sono felicissima e la ringrazio ancora di cuore per questo premio


Rosellina invece mi ha donato un altro premio, che avevogià  ricevuto tempo fa, ovvero


Ragazze, siete state carinissime e vi mando un grande abbraccio!
Ormai chi mi segue da un po' sa che raramente seguo le regole dei premi, quindi li dedico entrambi a tutti tutti voi!! Ciao, buon fine settimana e a presto con nuove ricette!!

giovedì 8 marzo 2012

Fiori di polenta con Chutney al peperoncino


Questa di oggi è una semplice idea per un antipastino sfizioso e veloce, e anche per utilizzare della polenta che magari vi è rimasta dalla sera prima....
La ricetta del Chutney la trovate in questo post, sono proprio i vasetti che avevo fatto la scorsa estate, e che sono stati tanto apprezzati durante la stagione fredda!! Piccante al punto giusto, si sposa bene con la polenta...
Io ci vedrei bene anche una confettura di cipolle, oppure degli scalogni sott'olio...wow, che acquolina!


Non serve davvero che io vi dia degli ingredienti....via libera alla fantasia per preparare dei crostini di polenta veloci e sfiziosi!!!

E CON QUESTI FIORI AUGURO UN BUON 8 MARZO A TUTTE LE DONNE!!!!


martedì 6 marzo 2012

Tranci di tonno con pomodorini e olive Taggiasche


Mio marito è uno audace!! E' andato a fare la spesa ed è tornato a casa con un bel tonno...intero! Un tonnetto di 2 kg e mezzo...  Mi ha detto: "beh, che c'è? ora te lo taglio a trancetti e poi lo prepari come vuoi!"
Che fortuna che ho!! Così si è messo lì e me l'ha tutto pulito e tagliato...
Una parte ho pensato di prepararla in casseruola con dei pomodorini e delle olive (quelle che mi aveva regalato la mia Amica Cri)...
E' saltato fuori un piatto davvero gustoso...da rifare!!

INGREDIENTI:
4 tranci di tonno - pomodorini - capperi sotto sale - olive Taggiasche - olio extravergine - sale aromatico - frutti di cappero

PREPARAZIONE:
Lavate e asciugate i pomodorini poi tagliateli a metà. Fate scaldare tre cucchiai d'olio in una padella capiente e unite i pomodorini. Fateli cuocere a fuoco vivace per due o tre minuti poi aggiungete le olive e i capperi sciacquati sotto acqua corrente per eliminare il sale. Lasciate insaporire un po' poi unite i tranci di tonno, salate e pepate e cuoceteli pochi minuti per lato.

Io ho impiattato con un crostino di pane e del topinambur cotto al vapore e decorato con un frutto di cappero.


lunedì 5 marzo 2012

Torta di compleanno per la mia mamma


Preparare una torta per festeggiare il compleanno di qualcuno, per me, è sempre un piacere. Se il compleanno è quello della mia mamma, lo è ancor di più!! L'anno scorso le avevo preparato una cheese cake che trovate qui, invece quest'anno ho optato per una torta farcita e decorata....siete curiosi? E io vi svelo tutto!!
La base è una sofficissima torta allo zafferano, con farina di farro integrale. Il profumo dello zafferano si propaga per la casa in cottura....una cosa fantastica. E persiste anche dopo!!
La crema è una chantilly alle pere, forse un po' insolita, ma che mi ha conquistata!!
Per quanto riguarda la decorazione, beh, ho passato qualche sera a fare roselline e calle in pasta di zucchero, e ho aggiunto una nota croccantina con le meringhe....
Ecco qui, vi piace? La mia mamma ha apprezzato molto e se l'è mangiata di gusto!! Considerando che lei non va matta per i dolci, è un gran complimento!!
E con questa torta vi auguro un buon inizio settimana!!


Torta allo zafferano con Chantilly alle pere

INGREDIENTI:
per la base: 150 gr di zucchero di canna - 80 gr di farina di mandorle - 110 gr di farina integrale di farro - 60 gr di fecola di patate - 4 uova - 180 gr di "burro" di soya morbido - 1/2 bustina di lievito per dolci - 1 bustina di zafferano

per la crema chantilly alla pera: mezzo litro di latte - 125 gr di zucchero di canna - 80 gr di farina 00 - 2 tuorli + un uovo intero - due pere piccole - un bicchiere d'acqua - 2 cucchiai di zucchero di canna - 250 ml di panna fresca - un cucchiaio di zucchero a velo

per le meringhe: 75 gr di albume a temperatura ambiente - 150 gr di zucchero a velo - poche gocce di limone

per decorare: pasta di zucchero - roselline e calle in pasta di zucchero - perline di zucchero


PREPARAZIONE:
Iniziate con le meringhe, anche la sera prima. Montate gli albumi (tenuti qualche ora a temperatura ambiente) con metà dello zucchero a velo, finchè non saranno ben fermi e lucidi. Unite il resto dello zucchero poco per volta mescolando dall'alto verso il basso per incorporare aria, e unite qualche goccia di succo di limone. Trasferite il composto in una sac a poche e formate le meringhe sulla placca rivestita con carta da forno. Fate asciugare in forno a 80 gradi per 2-3 ore. Preparandole la sera prima potete spegnere il forno e lasciarle dentro fino al giorno seguente.
Per la base, accendete il forno a 180 gradi, rivestite il fondo di una tortiera a cerniera con carta da forno e imburrate i bordi. Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve, poi metteteli in fresco. In una ciotola montate i tuorli con lo zucchero e il burro di soya ammorbidito, unite la farina di mandorle e lo zafferano continuando a mescolare. Unite poi le altre farine setacciate con il lievito, a poco a poco, alternandole con gli albumi, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versate il composto nella tortiera ed infornate per 35 minuti, comunque fate la prova con lo stuzzicadenti. Una volta cotta, fate raffreddare la torta prima di sformarla.
Per la crema, sbucciate le pere, tagliaitele a pezzetti e mettetele a cuocere con i due cucchiai di zucchero e il bicchiere d'acqua, fino a quando saranno morbide. Fate scaldare il latte, intanto montate le uova con lo zucchero, unite la farina e amalgamate bene. Versate il composto nel latte caldo, mescolate bene e lasciate addensare. Cuocete la crema, mescolando, per almeno due o tre minuti, poi spegnete, travasate in una ciotola di vetro e unite le pere, ridotte in purea passandole in un colino, con un po' del loro sciroppo di cottura. Mescolate per bene la crema e fate raffreddare con della pellicola a contatto.
Montate a neve la panna con un cucchiaio di zucchero a velo e unitene quattro cucchiai alla crema ormai raffreddata, amalgamando bene, poi usatela per farcire la base della torta che avrete tagliato in due dischi. Ricomponete il dolce e usate la panna rimasta per ricoprire tutta la torta, aiutandovi con una spatola. Stendete un disco di pasta di zucchero(io marrone), ritagliatelo di un diametro più piccolo della torta, e posizionatelo al centro. Decorate il contorno con le meringhe e il bordo della torta sempre con le meringhe sbriciolate. Posizionate per ultime le roselline, le calle e le perline.


Alcune note:
Io ho usato una bustina di lievito intera, ma negli ingredienti ne ho segnato solo metà perché secondo me è più che sufficiente, altrimenti si sente leggermente il pizzicore del lievito.
Ovviamente al posto del "burro" di soya potete usare quello vaccino.
Se non ci sono bambini potreste aggiungere alla crema anche un po' di liquore alle pere, per intensificarne il sapore.
La panna montata è poco dolcificata, perché comunque sia la base della torta che la crema sono già piuttosto dolci.
La pasta di zucchero la trovate già pronta, oppure potete farla voi, la ricetta la trovate QUI.


domenica 4 marzo 2012

Risotto alla scamorza


Domenica: giorno di risotto!! A casa nostra la pasta o il riso si mangiano solo a pranzo, e durante la settimana la nostra pausa pranzo è di un'ora, quindi per fare un buon risotto la domenica è perfetta, perché c'è tutto il tempo a disposizione.
Questo risotto è candido, come la neve che cadeva quando l'abbiamo preparato, a parte qualche pezzetto di scamorza affumicata...dico l'abbiamo perché ha iniziato mio marito...si è messo a tritare la cipolla e io: "cosa fai il risotto?" "Si, ma non so con cosa...." Allora apro il frigo e c'è la scamorza lì in bella vista...perfetto!! Vediamo cosa occorre e come abbiamo fatto...
Intanto buona domenica....io spero di stare un po' meglio più tardi, per ora ho un dente che mi sta facendo vedere le stelle purtroppo.....e oggi abbiamo anche il pranzo per festeggiare la mia mamma....

( A mio marito è piaciuta molto la foto sopra, perché si vede il riflesso del soffitto di travi nel cucchiaio....se dovevo farlo apposta non ci sarei mai riuscita, mi sa!)


INGREDIENTI:
2 bicchieri di riso *(originario) circa 300 gr - 1 lt abbondante di brodo - una cipolla rossa - olio evo - 60 gr di scamorza affumicata - 60 gr di scamorza dolce - pepe lungo - mezzo bicchiere di vino bianco

PREPARAZIONE:
Tagliate la scamorza a cubetti piccoli.
Pulite e tritate finemente la cipolla, poi fatela appassire in una pentola capiente con due o tre cucchiai di olio e un po' d'acqua, per 7-8 minuti a fuoco dolce.
Alzate la fiamma e unite il riso e mescolate per un paio di minuti, sfumate col vino poi iniziate ad aggiungere il brodo, un mestolo alla volta, aspettando che si sia assorbito prima di aggiungere il successivo. Cuocete per 14 - 16 minuti aggiungendo brodo man mano. Unite i cubetti di scamorza, tenendone un pochino da parte, e amalgamate fino a farli sciogliere. Poi aggiungete anche i cubetti rimanenti, in modo che non si sciolgano del tutto, e servite subito, con una grattatina di pepe lungo.


*Una nota:
Il riso originario non è l'ideale per i risotti, va meglio per le minestre o le torte, ma in casa avevamo solo quello, vi consiglio quindi di usare l'Arborio, il Vialone Nano o il Baldo.

sabato 3 marzo 2012

Un premio



Stasera voglio ringraziare due amiche blogger che mi hanno gentilmente passato questo bel premio, ossia Blu notte di Ricettosando e Maria Grazia di Tentazioni da gustare.
Secondo le regole dovrei dirvi quali sono i sette dolci che mi hanno cambiato la vita e poi passare il premio a 10 blog.....ma lo sapete vero!! Io e le regole non andiamo molto d'accordo!!
Comunque sia posso dirvi che tra i dolci che preferisco ci sono le meringhe e la millefoglie, ma anche il creme caramel e da poco tempo il dulce de leche....

Di solito non passo i premi, o meglio li offro a tutti i lettori, ma stavolta vorrei regalarlo ad alcune amiche:

Monica La mamma pasticciona
Sabina di Due bionde in cucina
Dana di Tè e briciole
e Cinzia di Il ricettario di Cinzia

E con questo vi rimando alla prossima ricetta!! Ciao ciao!!

giovedì 1 marzo 2012

La felicità è....una cosa piccolina

In questi giorni mi sono nuovamente resa conto che la mia teoria sulla felicità è giusta....almeno per quanto riguarda me.
La felicità non è uno stato, non si può pensare di essere felici sempre....la serenità è uno stato, la soddisfazione può esserlo, ma la felicità no, e meno male, altrimenti se fossimo costantemente FELICI se ne perderebbe il valore. Almeno questo è quello che credo.
Lunedì sera, dopo un pomeriggio di messaggi che mi tenevano un po' al corrente dell'andamento della situazione, la felicità è arrivata...una semplice telefonata: "Ciao Ti, è nata!" Tre minuti per darmi il primo resoconto e un arrivederci a domani...mio marito vicino a me che ascoltava.
Quando ho messo giù il telefono eccola, prorompente, la felicità!
Ho abbracciato forte Flavio e sono scivolata in un pianto silenzioso, liberatorio....e chi ci conosce sa il perché.
Ecco perché dico che non possiamo pretendere di essere sempre felici, perché sono attimi....quando sentiamo il cuore che "tira" perché straborda, quasi l'emozione fosse troppa per starci tutta!
E la mia felicità è stata così tanta che non mi ha fatto nemmeno dormire!
Poi la mattina dopo sono tornata in uno stato di benessere, di serenità e curiosità, e ho contato le ore, fino ad arrivare alla pausa pranzo e al momento di andare in ospedale a trovare mamma e piccolina.
E appena sono entrata in camera eccola di nuovo, mi è esplosa nel cuore, con la stessa forza e con la stessa intensità di quando ho visto i MIEI figli la prima volta!

Benvenuta Giulia, la felicità è davvero una cosa piccolina, come te, ma con una forza che fa muovere il mondo.