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venerdì 24 aprile 2015

Tortino freddo di patate e ventresca di tonno...

...con pomodori e polvere di cappero


A volte basta davvero poco a preparare un piatto gustoso che appaga il palato e la vista...bastano ingredienti semplici ma di qualità che tutti abbiamo in dispensa e in frigorifero.
Basta il tempo di lessare poche patate e di affettare qualche pomodoro...e aprire una scatoletta di tonno di qualità!!

TORTINO FREDDO DI PATATE E VENTRESCA DI TONNO CON POMODORI E POLVERE DI CAPPERO

INGREDIENTI:
4 patate grandi - una confezione di Ventresca di Tonno Consorcio - 6 pomodori piccadilly - sale - pepe - origano - polvere di cappero

PREPARAZIONE:
Lessate le patate, eliminate la buccia, schiacciatele con lo schiaccia patate e fatele raffreddare.
Unite la ventresca alle patate, dopo averla scolata, ma non del tutto, dall'olio di conservazione.
Mescolate, regolate di sale e pepe, aggiungete origano sminuzzato e tenete da parte.
Con l'aiuto di un coppapasta formate il tortino sistemando delle fettine di pomodoro in fondo e qualche cucchiaiata di composto. Decorate con fettine di pomodoro e polvere di cappero.

Per la polvere di cappero, sciacquate bene dei capperi sotto sale, sistemateli su una teglia da forno e fateli asciugare in forno a 100 gradi, fino a quando saranno ben essiccati, poi frullateli.


domenica 19 aprile 2015

Quando la torta diventa mini...

Ceramiche e tessuti GreenGate


Come non partecipare alla sfida sul Pan di spagna proposta da Caris , Mtchallenge di questo mese?! Una golosa come me...
Ho rischiato di fondere il mio frullatorino monofrusta, l'ultimo che mi è rimasto, dopo la rottura del frullatore storico! Invece ce l'ha fatta, anche se verso la fine non si teneva quasi più in mano da quanto era caldo...poveretto!! Per fortuna ha dovuto montare un solo uovo!!
Dopo aver preparato tante torte formato normale, stavolta ho voluto provare a fare delle tortine davvero piccole, da servire come monoporzione, senza rinunciare però ai dettagli di una torta vera e propria.
Tanto lavoro e 5 minuti per mangiarle!! Ottima merenda però!!


Ho giocato con i fiori, da quando ho scoperto che il glicine è commestibile non vedevo l'ora di usarlo in cucina! Ho giocato con i profumi, con la semplicità degli ingredienti, con due creme, una aromatizzata ai fiori e una al cardamomo...aggiungendo qualche goccia di cioccolato bianco o qualche ricciolo di scorza di limone, per completare il tutto.
Scegliete la vostra preferita!!



TORTINE AI FIORI E CIOCCOLATO BIANCO E
TORTINE ALLE FRAGOLE E CARDAMOMO

INGREDIENTI (x 6 tortine):
per il pan di spagna: 1 uovo - 40 gr di zucchero - 30 gr di farina 00 -10 gr di fecola - un pizzichino di sale



per le tortine alla fragola: 3 cucchiai di limoncello per la bagna
250 ml di latte - un uovo - 4 bacche di cardamomo - 50 gr di zucchero - 30 gr di farina - 5 fragole - scorza di limone

per le tortine ai fiori: sciroppo di fiori di sambuco per la bagna
250 ml di latte - un grappolo di fiore di glicine fresco (ma anche due) - qualche goccia di essenza di fiori d'arancio e di essenza di rosa alimentari - 50 gr di zucchero - 30 gr di farina - gocce di cioccolato bianco
6 fiorellini di glicine - albume d'uovo e zucchero per i fiori brinati

uno stampo da muffin



PREPARAZIONE:
Montate l'uovo con lo zucchero e il sale per circa 10-15 minuti, fino ad ottenere una bella montata che "scrive", unite le farine setacciate, in tre riprese, incorporandole con una spatola prestando attenzione a non smontare l'impasto.
Suddividete il composto in 6 impronte dello stampo da muffin, imburrate accuratamente.
Cuocete per 15 minuti, partendo da forno freddo, a 175 gradi, poi spegnete e lasciate dentro altri cinque minuti. Aprite leggermente lo sportello del forno e lasciate ancora qualche minuto prima di sfornare lo stampo.
Lasciate raffreddare le tortine, poi capovolgete lo stampo e se lo avrete imburrato bene le tortine scivoleranno giù da sole.
Tagliate le tortine in due dischi.

Per le torte alla fragola, portate il latte a bollore con i semi di cardamomo, spegnete e lasciate in infusione per una mezz'ora.
Sbattete l'uovo con lo zucchero, unite la farina e mescolate. Riscaldate il latte nuovamente, versatelo, attraverso un colino, nella ciotola con il composto di uovo e stemperate bene. Riportate nel pentolino e fate cuocere la crema fino a che si sarà addensata.
Lasciatela poi raffreddare mescolandola spesso per evitare che si rapprenda in superficie.
Tagliate 3 fragole a cubetti piccoli, e due a fettine.
Bagnate i dischi di pds con il limoncello.
Una volta che la crema si sarà raffreddata, farcite le tortine, unendo anche le fragole a pezzetti.
Sovrapponete i dischetti superiori e decorate con crema, fragole a fettine, fiorellini di fragola e riccioli di scorza di limone.



Per le tortine ai fiori, portate il latte a bollore con il fiore di glicine, spegnete e lasciate in infusione per qualche ora coperto, anche una notte se avete tempo. Unite poi le gocce di essenza di rosa e fiori d'arancio al latte e riscaldatelo nuovamente.
Sbattete l'uovo con lo zucchero, unite la farina e mescolate il tutto, aggiungete il latte filtrato, stemperate e riportate nel pentolino. Cuocete la crema fino a quando si sarà addensata, poi fatela raffreddare bene.
Bagnate i dischi di pds con lo sciroppo di sambuco diluito in poca acqua.
Farcite con la crema, unite le gocce di cioccolato bianco e sovrapponete il disco superiore.
Decorate con ciuffetti di crema e fiorellini di glicine brinati, preparati spennellando i fiorellini con l'albume e passandoli nello zucchero.



Con queste mini torte partecipo a


mercoledì 15 aprile 2015

Risotto alle ortiche



Cosa c'è di meglio di una passeggiata in campagna? Ve lo dico io, una passeggiata in campagna con un bel bottino, ovvero tante cime di ortiche per preparare un buon risotto.
La primavera è arrivata e ci regala mille erbe spontanee, tra l'altro gratuite, adatte a preparare tantissimi piatti gustosi. L'importante e riconoscerle e raccoglierle lontano da strade troppo trafficate o da campi coltivati, ai quali sicuramente vengono dati pesticidi e veleni. D'altro canto è probabile raccogliere non solo le erbe, ma anche portare a casa qualche animaletto attaccato alle foglie...però con un po' di pazienza, lavandole accuratamente il risultato sarà ottimo!



RISOTTO ALLE ORTICHE

INGREDIENTI:
circa 100 gr di ortiche - 2 bicchieri di riso - una cipolla piccola rossa - due noci di burro - pepe bianco - un litro abbondante di brodo vegetale - un bicchiere di vino bianco secco - parmigiano reggiano - 50 ml di panna fresca

PREPARAZIONE:
Con molta pazienza e con i guanti lavate le ortiche, poi scolatele. Sbollentatele per due minuti in acqua leggermente salata, poi scolatele, tritatele grossolanamente e tenetele da parte. Fate rosolare la cipolla tritata con il burro, poi unite il riso e tostatelo leggermente per un minuto, sfumatelo con il vino bianco e iniziate poi ad aggiungere un mestolo di brodo alla volta, mescolando. Andate avanti aggiungendo il brodo quando si è asciugato e mescolando il risotto. Dieci minuti prima della fine della cottura unite le ortiche tritate e la panna e terminate la cottura, aggiungendo sempre il brodo necessario e mescolando.
Spolverizzate con parmigiano e pepe e servite.


domenica 12 aprile 2015

#oggiparliamodi: Origano



L'origano, il cui nome significa "splendore di montagna", è una pianta erbacea perenne, che cresce spontanea in cespugli, in zone soleggiate e aride. In Italia è presente in quasi tutto il territorio, e si conoscono una cinquantina di specie appartenenti a questo genere.
A volte confusa con la maggiorana, ha foglie opposte, ovali-lanceolate, fiori che vanno dal bianco al rosa-rosso, raggruppati in spighette sulla sommità degli steli, che fioriscono in estate.
Viene coltivata come pianta aromatica ma anche per le molte proprietà. Tra i principi attivi presenti in questa pianta troviamo tannini e un olio essenziale molto profumato (timolo-carvacrolo), oltre a moltissimi sali minerali e vitamine. L'olio essenziale è usato in aromaterapia, ma è tossico sulla cute e sulle mucose, quindi non è possibile usarlo sulla pelle.
L'origano è utile come digestivo, contro le affezioni delle vie respiratorie, è espettorante, battericida e antisettico, aiuta in caso di mestruazioni dolorose ed emicrania.
Si possono preparare decotti, per esempio contro l'asma, facendo bollire 30 gr di sommità fiorite in un litro d'acqua, da dolcificare a piacere dopo aver filtrato.

E' una pianta semplice da coltivare, si adatta a qualunque tipo di terreno, anche se preferisce terreni asciutti e permeabili, va annaffiato poco e si devono evitare ristagni idrici. Per regalare tutto il suo aroma deve crescere in ambienti ben soleggiati e arieggiati, e le varietà più profumate sono quelle che troviamo nelle zone di mare. Non necessita di potatura, ma si devono solo eliminare le parti vecchie e secche.

La raccolta di fiori e foglie può avvenire praticamente sempre, in base all'occorrenza e all'uso. Le sommità fiorite si possono raccogliere e far seccare a testa in giù in luoghi bui e asciutti, in quanto l'origano mantiene le sue proprietà e accentua il suo aroma una volta essiccato.
Secco e sbriciolato si conserva in barattoli, preferibilmente di vetro, chiusi, e si usa in cucina per aromatizzare pizza, insalata di pomodoro, formaggi, salse e liquori, e molte altre pietanze. L'unica accortezza è che, se viene usato secco, va aggiunto a fine cottura.

Cercherò di aggiornare il post con una foto della piantina fiorita...

sabato 4 aprile 2015

Giustificazioni e Auguri!!



Non ho più tempo per il mio adorato blog...non cucino cose particolari da settimane, per non parlare di fotografare qualcosa...
Per fortuna ho da riproporvi le ricette che avevo pubblicato lo scorso anno su Kitchen Pinching, il blog in comune con le mie amiche, altrimenti dovrei mettere il cartello CHIUSO.
Purtroppo, ma per fortuna, il lavoro mi sta assorbendo completamente le energie, sia fisiche che mentali, la pressione è molta, ci vuole tanta attenzione, tantissima pazienza e il tempo è poco per la mole di lavoro che, fortunatamente, abbiamo.
L'orario in azienda si è allungato, come pure la settimana lavorativa (per fortuna c'è il sabato da usare come bonus)...a volte si salta il pranzo, spesso la cena si fa con una pizza consolatoria, perchè dopo 10 ore, il pensiero di mettersi ai fornelli è improponibile...

Tutto questo per dirvi che sono assente giustificata dalla vita sociale, sia quella reale che quella virtuale, ma so che chi vorrà avrà la pazienza di aspettarmi.

Intanto vi lascio i miei migliori auguri di una Pasqua serena e gioiosa, di riposo per chi ne ha bisogno, di divertimento per chi ha bisogno di staccare un po'...

Un ringraziamento specialissimo va a chi ha perso un po' del suo tempo, questo sabato di vigilia, per venire a trovarci al lavoro, portando auguri e cose buone da mangiare, per regalarci un attimo di pausa davvero gradita...!!

mercoledì 1 aprile 2015

#oggiparliamodi: Erba cipollina

Con l'inizio di Aprile parte una nuova rubrica intitolata #oggiparliamodi, e non potevo cominciare con nient'altro che le erbe aromatiche...



L'erba cipollina, o meglio Allium Schoenoprasum, pianta della famiglia delle Amaryllidaceae, anche se fino a poco tempo fa era inserita nelle Liliaceae, è una fantastica pianticella perenne bulbosa.
Il suo profumo e sapore ricordano la cipolla, anche se è molto più delicata.
Possiede anche alcune proprietà medicinali, per esempio è un utile diuretico, è antisettica, cicatrizzante e regola la frequenza cardiaca, antibatterica e antiossidante ed anche digestiva. Utilissima quindi per preparare infusi e decotti per vari disturbi.

Cresce senza problemi in terreni umidi, ricchi ma leggeri, anche in vaso, in pieno sole o in leggera ombra ed è estremamente decorativa, con i suoi lunghi steli e i suoi fiori bellissimi! Va annaffiata abbondantemente nel periodo estivo, evitando i ristagni d'acqua.
Difficilmente viene attaccata dai parassiti e protegge anche le piante vicine, quindi non può mancare nel vostro orticello aromatico.
In inverno la parte aerea si secca, ma già in marzo torna a nuova vita con i suoi nuovi steli di un verde brillante.
I suoi fiori, di un bel color lilla, commestibili dal leggero gusto di cipolla anch'essi, possono arricchire le vostre insalate, o decorare i vostri piatti.



L'erba cipollina si usa prevalentemente fresca, in quanto essiccata perde il suo sapore e profumo, le foglie si recidono alla base, e in poco tempo ricrescono, e possono essere utilizzate per insaporire insalate, uova, frittate, formaggi, soprattutto a pasta molle, ma anche pesce e carne.
Non sopporta cotture prolungate, quindi va aggiunta sempre a fine cottura ma ancor meglio a crudo. Ottima anche nelle salse, come la maionese, e nelle vellutate, per aromatizzare l'aceto o il burro.
Come già detto è molto decorativa, anche in cucina i piccoli steli rendono elegante una pietanza, ed essendo anche abbastanza elastici, possono essere usati per legare per esempio dei rotolini o degli involtini.

E' sicuramente una delle piante aromatiche più belle, e anche più magiche...viene considerata una pianta che protegge e nell'antichità i popoli Celtici la utilizzavano contro gli incantesimi negativi.