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giovedì 30 luglio 2015

Muffins alla ricotta e gambi di cipollotto


Una ricetta di recupero, per usare della ricotta rimasta in frigo e le parti verdi di due bei cipollotti freschi.
A volte anche le parti che di solito vengono scartate possono regalare profumo e sapore!
In più queste porzioncine sono adattissime da portare a un bel pic nic!!


MUFFIN CON RICOTTA E GAMBI DI CIPOLLOTTI

INGREDIENTI:
120 gr di farina 00 - 2 uova - 3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato + quello per spolverizzare - 120 gr di ricotta - mezzo bicchiere di latte - 50 ml di olio extravergine - sale e pepe - semi di sesamo e semi di zucca - le parti verdi di due cipollotti freschi - due cucchiaini di lievito in polvere

PREPARAZIONE:
Lavorate la ricotta per renderla morbida. Tagliuzzate le parti verdi dei cipollotti, quelle che di solito si buttano via.
In una ciotola sbattete leggermente le uova, aggiungete il latte e l'olio, poi unite la farina setacciata con il lievito, il parmigiano, la ricotta e i gambi di cipolla, aggiustate di sale e pepe e dividete il composto nei pirottini di carta sistemati nell'apposita teglia da muffin.
Spolverizzate con altro parmigiano e con i semi e infornate per circa 25 minuti, fino a quando saranno belli dorati.


martedì 28 luglio 2015

Mezze penne con calamari zucchine e pomodorini


Oggi un primo di pesce semplice da preparare a patto che non siate schizzinosi e abbiate la pazienza di pulire i calamari..
Ricco di sapore, con i pomodorini della mia piantina che mi sta riempiendo di soddisfazioni!!
Buon appetito!

MEZZE PENNE CON CALAMARI ZUCCHINE E POMODORINI

INGREDIENTI:
320 gr di mezze penne - due zucchine - 15 pomodorini - mezzo kg di calamari - olio extravergine - uno spicchio d'aglio - due cucchiaini di capperi - sale e pepe - timo limone - vino bianco


PREPARAZIONE:
Pulite i calamari, eliminate occhi, becco e lavateli. Separate i ciuffetti dei tentacoli dalle sacche che taglierete ad anelli.
Lavate e spuntate le zucchine, poi tagliatele a cubetti. Tagliate i pomodorini i 4 spicchi.
In una padella capiente fate scaldare dell'olio con l'aglio e i capperi, unite le zucchine e fatele saltare poi aggiungete i tentacoli, mescolate e cuocete per cinque minuti. Aggiungete gli anelli di calamaro e i pomodorini, sfumate con il vino, salate e pepate e portate a cottura, unendo alla fine delle foglioline di timo limone.
Lessate la pasta in acqua salata, scolatela e versatela nella padella con il condimento. Saltate e servite decorando con timo limone.


giovedì 23 luglio 2015

Budino al latte di mandorle con semi di chia


Da quando ho scoperto i semi di chia, il budino è diventato semplice e rapidissimo!! C'è davvero l'imbarazzo della scelta tra i tanti gusti e le varianti possibili...divertitevi anche voi!!

BUDINO AL LATTE DI MANDORLE CON SEMI DI CHIA

INGREDIENTI:
300 ml di latte di mandorle non dolcificato - 3-4 cucchiai di zucchero di canna integrale (in base al vostro gusto) - 3 cucchiai abbondanti di semi di chia - lamponi e mirtilli

PREPARAZIONE:
Scaldate il latte con lo zucchero e mescolate per scioglierlo bene. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare un po' poi unite i semi di chia. Mescolate e lasciate riposare 5 minuti, poi mescolate ancora ogni 5 minuti per 3-4 volte. Mettete in frigo un paio d'ore a decorate con i frutti di bosco prima di servire.


sabato 18 luglio 2015

Pasta fredda con doppio pomodoro burrata e strolghino di culatello


Con queste temperature una bella pasta fredda è quello che ci vuole! E ci vorrebbe anche una bella giornata da passare in un bel parco divertimenti...a questo ci ha pensato Terre Ducali, infatti già dal 29 giugno e fino a esaurimento scorte, se acquisterete lo  Strolghino di Culatello Terre Ducali o una delle 10 referenze del “Pagnotto”, panini gourmand dalla farcitura rigorosamente italiana di produzione Parma Is, riceverete un coupon che potrà essere utilizzato entro il prossimo 30 novembre, e dà diritto all’ingresso gratuito di un ragazzo fino a 12 anni di età, accompagnato da un adulto, in una delle strutture del network MondoParchi.
Una bellissima iniziativa non trovate? Ma veniamo alla ricetta di oggi, avendo più tempo a disposizione, mi sono divertita con tanti ingredienti di qualità, colori e sapori che mi fanno pensare alle vacanze!! Avete tempo per fare la spesa e provarci domani!!


PASTA FREDDA CON DOPPIO POMODORO BURRATA E STROLGHINO DI CULATELLO

INGREDIENTI:
360 gr di pasta formato radiatori Garofalo - 4 pomodori secchi - 15-20 pomodorini - 16 fettine di Strolghino di Culatello Terre Ducali- basilico - origano secco - 2 zucchine scure - olio extravergine - 1 spicchio d'aglio - 200 gr di burrata - sale

PREPARAZIONE:
Lavate e asciugate le zucchine, spuntatele e riducetele a cubetti eliminando la parte più interna, con i semi, solitamente molto acquosa. Tagliate i pomodori secchi a striscioline, i pomodorini a metà o a spicchi, e lo strolghino a cubetti, riducete la burrata a pezzetti.
In una padella scaldate 3 cucchiai d'olio con lo spicchio d'aglio, unite le zucchine e i pomodori secchi, salate poco e fate cuocere fino a quando le zucchine saranno tenere ma ancora belle sode.
Spegnete il fuoco e unite qualche foglia di basilico e mescolate.
Versate il tutto in una ciotola capiente e lasciate raffreddare.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e unitela alle zucchine, aggiungete un filo d'olio e mescolate. Unite la burrata, i pomodorini, lo strolghino e una presa di origano sminuzzato.
Potete servirla subito, ma io ho preferito lasciarla raffreddare completamente.



....e come aperitivo...


mercoledì 15 luglio 2015

Il vino parte terza: gli spumanti



Le bollicine che tanto amiamo nei flute si ottengono con una seconda fermentazione in contenitore ermetico, che può essere l'autoclave, nel metodo Charmat o metodo Martinotti, usato, per esempio, per la produzione del Prosecco e del Moscato, oppure la bottiglia, nel metodo Classico o Champenoise, usato nella produzione dello Champagne, metodo qualitativamente superiore.

IL METODO CLASSICO O METODO CHAMPENOISE

La definizione Champenoise può essere utilizzata solo per gli spumanti prodotti nella regione di Champagne, per tutti gli altri, prodotti con lo stesso sistema, si usa invece la definizione metodo Classico.
L'uva è raccolta manualmente e vinificata in bianco, ovvero eliminando le bucce dal mosto subito dopo la pigiatura. La prima fermentazione nelle botti o nei tini termina in primavera, ottenendo un vino non effervescente, poco alcolico, con PH basso e alta acidità.
Si passa poi all'assemblaggio per ottenere la cuvée, che determina la tipicità dello spumante.
Esistono tre tipi di assemblaggio: 
- di cru
- di vitigni
- di annate differenti.

L'assemblaggio di cru prevede la scelta di vitigni provenienti da aree di produzione privilegiate. Per esempio per lo Champagne, solo 17 comuni hanno il diritto alla denominazione Grand Cru.
Il cru è un piccolo appezzamento di terreno, con particolari caratteristiche. Si potrebbe tradurre con vigneto.

L'assemblaggio di vitigni prevede per lo Champagne l'impiego di Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier. Oppure altri vitigni adatti sono Il Verdicchio e il Cortese.
Lo Champagne prodotto con sole uve bianche viene chiamato blanc de blancs, mentre quello prodotto con uve nere (vinificate in bianco) si chiama blanc de noirs.

L'assemblaggio di annate differenti garantisce la continuità della qualità del prodotto.
Se la cuvéè è composta da vini della stessa annata, in etichetta si può indicare MILLESIMATO, che è indice di qualità superiore.

Al vino assemblato viene aggiunto il liqueur de tirage, uno sciroppo a base di lieviti e zuccheri e sali di ammonio. Il vino viene poi travasato in bottiglia, chiuso con un tappo provvisorio e posizionato in orizzontale nelle cantine sotterranee.

In questo periodo avviene la seconda fermentazione, in circa quattro settimane, ma anche fino a sei mesi, si ha la presa di spuma, ovvero la formazione di anidride carbonica e alcool.
Inizia così il periodo di invecchiamento, che può durare da uno a cinque anni.
Le bottiglie vengono inserite nelle rastrelliere rivolte verso il basso  e vengono ruotate (remuage), variando l'inclinazione, in modo che il deposito scivoli verso il tappo.

L'operazione successiva è quella di congelare il collo della bottiglia, poi si stappa in modo che la pressione faccia fuoriuscire i depositi. Per riportare il vino al livello precedente, si aggiunge il liqueur d'expedition, uno sciroppo a base di zucchero, mosto e vino. Questa aggiunta permette di stabilire il grado zuccherino dello spumante:
- brut nature o pas dosé con meno di 3 g di zucchero per litro
- extra brut con meno di 6 g di zucchero per litro
- extra-dry con circa 12-20 g di zucchero per litro 
- dry o sec con circa 17-35 g per litro
- medium dry o demi-sec con circa 33-50 g di zucchero per litro
- douce con più di 50 g per litro

L'ultima operazione è la chiusura con tappo di sughero e gabbietta e l'etichettatura.

Il metodo Champenoise e stato l'unico utilizzato fino al XIX secolo per la produzione di spumante.


IL METODO CHARMAT O METODO MARTINOTTI

Questo metodo, piuttosto giovane, deve la sua nascita a Federico Martinotti che ebbe l'idea a fine Ottocento di far rifermentare i vini in grandi autoclavi, ma fu Eugène Charmat, che nei primi del Novecento realizzò e brevettò l'attrezzatura per ottenerlo in scala industriale.
E' adatto per la produzione di spumanti da vigneti aromatici come Moscato, Malvasia, Brachetto e Prosecco.
Gli spumanti ottenuti sono molto effervescenti ma con perlage più grossolano, fruttati e aciduli, ma meno strutturati e vanno consumati rapidamente, perchè perdono velocemente aroma e sapore.

Le fasi della lavorazione sono: la preparazione del vino base e dei lieviti e il loro successivo travaso in autoclave verticale, dove avviene la rifermentazione, alla temperatura di 12-18 gradi per un periodo che va dai 30 agli 80 giorni (ma anche fino a 12 mesi).
Si passa al travaso in autoclave orizzontale, in ambiente isobarico, per no far perdere anidride carbonica.
Infine l'imbottigliamento e la tappatura avvengono sempre in ambiente isobarico e si usano tappi in plastica o in sughero.
In base al momento in cui viene interrotta la rifermentazione, si avranno spumanti secchi o dolci.

Le uve più adatte alla produzione di spumanti secchi e quindi al metodo Classico sono Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco, Pinot grigio e Riesling.
Le uve invece adatte per produrre spumanti dolci, grazie alle loro caratteristiche fruttate e profumate di erba e fiori, sono Moscato bianco, Brachetto, Malvasia, ma anche Glera e Aleatico nero.

Lo spumante è un vino adatto anche a pasto, infatti la sua struttura non sovrasta i cibi, bensì li esalta. L'anidride carbonica e la sua acidità puliscono le papille gustative e permettono di apprezzare tutti i sapori.
La temperatura di servizio varia dai 6 agli 8 gradi.


domenica 12 luglio 2015

Torta veloce veloce con gocce di cioccolata e auguri a me!

Teglia di Le Creuset


Capita a volte di non avere nulla in casa e sapere all'ultimo che mamma, nonna e un'amica verranno a farti visita...e allora che cosa si fa? Una tortina veloce veloce e molto semplice da servire col caffè!
E se è anche il compleanno della sottoscritta un dolcino ci vuole assolutamente, golosa come sono!!!
Auguri a me!!


TORTA SEMPLICE E VELOCE CON GOCCE DI CIOCCOLATO

INGREDIENTI:
200 gr di farina 00 - 160 gr di zucchero di canna - 3 uova - mezza bustina di lievito per dolci - 50 ml di olio extravergine di oliva - 100 ml di latte - gocce di cioccolato - zucchero a velo

PREPARAZIONE:
Accendete il forno statico a 180 gradi.
Sbattete le uova per qualche momento in una ciotola capiente, unite lo zucchero e sbattete ancora, va benissimo anche la frusta a mano, tanto non occorre che siano montate.
Unite poi l'olio e il latte, mescolate e aggiungete la farina setacciata con il lievito, poca alla volta e per ultime le gocce di cioccolato.
Ungete e infarinate la teglia oppure bagnate e strizzate bene un foglio di carta forno e usatelo per rivestirla.
Versate il composto nella teglia e cuocete per circa 40 minuti. E' valida la prova stecchino.


mercoledì 8 luglio 2015

#oggiparliamodi: Erba cedrina



Erba Luigia, Limoncina, Erba limonaria, Verbena odorosa....tanti nomi per una stessa pianta.
L'erba cedrina fa parte della famiglia delle Verbenaceae, è un arbusto perenne che può raggiungere i due metri di altezza, ha foglie lanceolate verde brillante, decidue, estremamente profumate che ricordano gli agrumi, dal quale si estrae un olio essenziale dall'intenso sentore di limone.
I fiori, raccolti in pannocchie, sono bianchi o lilla e fioriscono a fine estate.
Ama il sole e molta acqua, ma con terreno sabbioso e ben drenato; non necessita di potatura, solo di pulizia delle parti secche e danneggiate.

E' una pianta originaria dell'america del sud, introdotta poi in Europa nel XVIII secolo, e usata prevalentemente come profumo.
Ha però moltissimi altri usi e proprietà terapeutiche, per esempio offre un effetto calmante, aiuta in caso di insonnia, è astringente, battericida e antisettica, riduce la febbre e attenua i disturbi gastrici, è utile anche per la pelle, per esempio per l'acne. Con questa pianta si possono preparare impacchi in caso di occhi gonfi e stanchi, oppure infusi digestivi o antidolorifici...
Le sue foglie profumate di limone tengono lontane le zanzare e insetti vari e possono essere utilizzate per un bagno profumato, aggiungendole all'acqua nella vasca da bagno, oppure per profumare i cassetti della biancheria.

In cucina si può utilizzare per preparare aceti aromatizzati, salse, gelati, budini, marmellate e liquori, burro aromatizzato...ma anche per insaporire carni bianche e pesce, verdure e insalate, macedonie e bibite estive!

lunedì 6 luglio 2015

Mousse di yogurt greco con ciliegie caramellate


Un dolce di una semplicità estrema..approfittando delle ultimissime ciliegie.
Secondo me le ciliegie durano troppo poco tempo, ci vorrebbero per tutta l'estate non trovate!?


MOUSSE DI YOGURT GRECO CON CILIEGIE CARAMELLATE

INGREDIENTI:
2 confezioni di yogurt greco - 4 cucchiai di zucchero a velo - gocce di cioccolato fondente - 20-25 ciliegie - un cucchiaio abbondante di zucchero di canna integrale

PREPARAZIONE:
Lavorate con un cucchiaio lo yogurt con lo zucchero per amalgamarli bene, unite le gocce di cioccolato e tenete da parte.
Togliete il nocciolo alle ciliegie, tagliandole in 4. Mettete in una padellina con lo zucchero e fate caramellare per una decina di minuti su fuoco dolce.
Suddividete le ciliegie in 4 bicchierini e fatele raffreddare, poi riempite con la mousse di yogurt e se volete decorate con una ciliegia.


venerdì 3 luglio 2015

Calamari ripieni alla piastra


Antipastino di pesce...oppure secondo...fate voi in base alle vostre esigenze!! Ormai sapete che adoro il cous cous e quindi non poteva mancare il suo utilizzo anche come ripieno.
La cottura, usando una piastra di qualità come quella di Le Creuset, è rapidissima, per un risultato pieno di gusto.
Buon week end!!



CALAMARI RIPIENI DI COUS COUS alla PIASTRA

INGREDIENTI:
8 sacche di calamaro pulite - 50 gr di cous cous - un mestolo di brodo bollente - un cucchiaio di olio extravergine + quello per ungere i calamari e la piastra - un pomodoro - 4 cime di broccolo lessate - succo e scorza di un lime - sale e pepe - basilico - pepe

PREPARAZIONE:
Scaldate il brodo. Mescolate il cous cous in una padella con l'olio e unite il brodo caldo. Cuocete per due minuti sul fuoco basso, poi spegnete e coprite, lasciando riposare 5 minuti. Scoprite, cuocete altri due minuti e poi sgranate il cous cous.
Tagliate il pomodoro a dadini, tagliate le cime di broccolo a pezzetti, grattugiate la scorza di lime e spremetene il succo, tritate il basilico. Mescolate tutto al cous cous.
Riempite i calamari con il cous cous e chiudeteli con uno stecchino, poi ungeteli con olio extravergine.
Ungete anche la piastra e scaldatela bene poi cuocete i calamari 4-5 minuti per lato. A fine cottura praticate due o tre tagli sulla superficie e spolverizzate con poco pepe.


mercoledì 1 luglio 2015

Saltimbocca di tacchino con pancetta

Piastra di Le Creuset


Un secondo veloce veloce, gustoso gustoso!!
Tanto per non portare in tavola la solita bistecchina...


SALTIMBOCCA DI TACCHINO CON PANCETTA

INGREDIENTI:
4 fette di tacchino - 8 fettine di pancetta coppata - 8 foglie di salvia - olio extravergine - pepe bianco

PREPARAZIONE:
Tagliate le fette di tacchino in due e con uno stuzzicadente fermate in ogni fetta una fettina di pancetta e una fogliolina di salvia, pepate a piacere.
Ungete bene la piastra con l'olio e scaldatela bene, poi cuocete i saltimbocca qualche minuto per parte.